COOP: 6 DIPENDENTI PER SOLLAZZARE 6 IMMIGRATI
Lecce, secondo il sindacato degli immigrati Usb, la coop sociale “L’Amicizia”, finanziata anche dal Fondo Asilo Migrazione e Integrazione del ministro dell’Interno, da sei mesi non paga gli stipendi ai dipendenti.
“Mancano beni di prima necessità e il frigo è perennemente vuoto! I ragazzi non vanno a scuola perché la cooperativa non acquista loro i biglietti dei mezzi pubblici! I Lavoratori rimasti nel centro acquistano a loro spese il pane e il latte per i ragazzi! Ma più che lavoratori forse li dovremmo chiamare ‘volontari'”, dice tal Gianni Palazzo, rappresentante Usb, nel comunicato diramato dal sindacato.
“Dallo scorso Natale i lavoratori della cooperativa ‘L’Amicizia’ non ricevono lo stipendio […] La cooperativa in questione gestisce a Campi Salentina un centro di accoglienza per minori stranieri non accompagnati. Attualmente vi sono solo sei ragazzi e sei dipendenti che si occupano di loro“.
Avete letto bene. Un dipendente per ogni fancazzisti presunto minore: nemmeno al Grand Hotel.
Il comune ha erogato alla cooperativa tutta la somma che il Viminale aveva predisposto a mo’ di acconto e ora il Dicastero non erogherà ulteriori tranche di finanziamento se non dietro accurata e dettagliata rendicontazione delle spese sostenute. Documenti che la coop, dopo numerosi rinvii, avrebbe finalmente inviato all’attenzione del ministro dell’Intero, che ora passerà al vaglio i fogli.
La speranza è che, se i conti non saranno in ordine, il Viminale chieda alla cooperativa sociale la restituzione dell’acconto già versato.
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