martedì 30 aprile 2019

ONG DI CASARINI TORNA A PESCARE AL PORTO DELLA LIBIA.

NAVE ONG CASARINI TORNA IN LIBIA NONOSTANTE DIVIETO E DENUNCIA SALVINI





Nonostante il divieto a fare ‘salvataggi’, per l’inadeguatezza tecnica della nave, i trafficanti umanitari di Casarini ripartono verso la Libia:


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Nonostante la direttiva del @Viminale, la di @RescueMed è ripartita verso la , in seguito alla solita e non “verificata” segnalazione di @alarm_phone. L’organizzazione dei reduci dei centri sociali, @lukacasa e @beppecaccia, ha denunziato .

Con un nuovo ospite a bordo:

Il Vaticano si schiera con l’ong dei centri sociali che da mesi sfida l’Italia e la politica contro l’immigrazione clandestina del Viminale. Non è un caso. Già da mesi i giornalisti dell’Avvenire, giornale dei vescovi mantenuto dai contribuenti, sono a bordo delle ong per fare propaganda.


Tutto per l’incapacità di togliere la bandiera a questi trafficanti umanitari. E’ probabile che verrà tolta una volta che non dovessero rispettare la direttiva.
Ma ancora. I Paesi Bassi sono stati in grado, dopo mesi di richieste italiane, di bloccare la Sea Watch 3, noi non siamo in grado di impedire ad un teppista dei centri sociali di tenere in ostaggio un intero Paese?
Lo fate voi, o dei privati devono mettersi in mare per impedire a Casarini di continuare a traghettare illegalmente clandestini? Perché poi finirà così.
Metz, l’armatore della nave che traghetta clandestini: «alcune dichiarazioni, come l’accusa di favoreggiamento all’immigrazione clandestina, sono una diffamazione vera e propria. Noi salviamo vite». No, altrimenti li portereste in Tunisia. Voi trafficate clandestini in Italia.
In conferenza stampa a Montecitorio, questa mattina, si sono presentati Metz e compagni sciorinando contro Salvini tutto l’armamentario buonista. “Il governo italiano – ha denunciato Sciurba – sta portando avanti un’assurda guerra contro le navi della società civile che nel Mediterraneo salvano vite: abbiamo ricevuto una diffida dal salvataggio delle vite in mare e credo che questo resterà un atto storico”. Ma nemmeno davanti alla direttiva del Viminale l’ong “Mediterranea Saving Humans” è disposta a fare un passo indietro. Anzi, rilancia e passa al contrattacco rimettendo in mare la Mare Jonio. “La nave non si ferma, ogni volta che si riparte è una soddisfazione enorme nonostante i tentativi di fermarci, le direttive ministeriali, le diffide”, ha fatto eco lo stesso Metz che questa mattina ho presentato alla procura di Roma una querela contro la direttiva di Salvini. “Alcune affermazioni – ha spiegato – rappresentano gravità incredibili dal punto di vista della calunnia”.
Vogliono la guerra. Perché non li accontentiamo?

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