LA MARCIA DEI NORMALI BATTE QUELLA DI BOLDRINI 30MILA A 20MILA
Alla fine, la marcia dei normali ha battuto quella delle minoranze iperattive 30mila a 20mila: se la maggioranza silenziosa diventa maggioranza anche nelle piazze, si mette male per i cultori del diversamente corretto.
La Verità
7 ore fa
Altro che «fossili viventi». Ieri, alla marcia «buona» erano in 30.000: i genitori e i loro piccoli hanno sfilato insieme per la città Al termine dell'evento, è stata votata una Dichiarazione per chiedere leggi che incentivino la natalità e proteggano il concepito.
Jacopo Coghe, l'organizzatore: «Laura Boldrini ci attacca? Ma lei mette il velo islamico nei Paesi in cui gay e donne vengono segregati. Noi sfigati? Io ho quattro figli, veda un po'...».
Gandolfini: «La famiglia è una sola, mamma e papà». FN alla marcia: «Abolire la legge 194»
«Oggi vengono messe in dubbio le verità più banali, dire che un bambino ha bisogno di una mamma e di un papà è diventata una bestemmia, viviamo un tempo pericolosissimo di dittatura del relativismo». Sono le parole di Massimo Gandolfini, leader del congresso, pronunciate dal palco allestito dinanzi a Palazzo Barbieri per la conclusione della marcia della famiglia.
Massimo Gandolfini ha poi rincarato la dose: «Se pensi con il tuo cervello diventi insopportabile socialmente e allora si passa alla denigrazione ed addirittura alle minacce di morte. Questa è una vera dittatura ideologica contro la quale abbiamo il dovere morale di far sentire la nostra voce». Gandolfini ha quindi ripreso le parole del Papa pronunciate a Loreto: «Il rispetto è per tutte le persone, ma la famiglia è una sola, tra uomo e donna. Uomo e donna, – ha poi aggiunto Gandolfini – sono una magnifica complementarietà».
Tra i partecipanti alla “marcia per la famiglia” anche i militanti di Forza Nuova Verona che, tramite le voci di Luca Castellini e Pietro Amedeo, hanno spiegato così la loro posizione: «Il congresso mondiale delle famiglie, – si legge in una nota – ha avuto l’importante merito di coinvolgere forze internazionali, governi di paesi e presidenti, inclusi rappresentanti istituzionali italiani. Ma va da sé che i partiti ed il sistema siano strutturalmente refrattari ai cambiamenti radicali. Pertanto a ridosso del congresso di Verona, Forza Nuova lancia il “Comitato referendario pro vita”, con il preciso scopo di promuovere leggi che garantiscano un futuro all’Italia e abrogarne altre come la 194 che hanno permesso la morte di oltre 6 milioni di italiani».
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