ARRESTATI 30 PROFUGHI SPACCIATORI A UDINE – FOTO
A 72 ore dall’operazione antidroga che ha portato all’arresto di 27 persone nel cuore del quartiere udinese delle Magnolie e nella zona del castello, mancano all’appello tre immigrati che al momento sembrano essere spariti.
E tre arrestati sono stati scarcerati grazie alla delirante norma per il possesso della modica quantità di sostanza stupefacente. Per loro è scattato il provvedimento di divieto per sei mesi di presenza su tutto il territorio del capoluogo friulano. Insomma: potranno spacciare nella città vicina. Ridicolo.
Un foglio di via che riguarderà anche tutti gli altri coinvolti nella maxi indagine che ha visto blindata la zona della stazione con decine di uomini, unità cinofile e anche l’elicottero.
Beccano profughi spacciatori, e invece di espellerli dall’Italia, li ‘espellono’ da una città: dove sono le espulsioni di massa?
Gli immigrati fin qui arrestate sono 17 afgani, sei pakistani, due marocchini e due algerini. Buona parte di loro è stata ospite all’ex caserma Cavarzerani: i soliti richiedenti asilo.
Stando agli accertamenti risultano tutti senza fissa dimora e, al momento dell’arresto, in molti non hanno parlato, altri si sono giustificati dicendo che la droga era per uso personale o al massimo da consumarsi tra amici.
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