martedì 2 aprile 2019

AFRICANI AGGREDISCONO GIORNALISTA

Il cronista del GdV Gonzato è stato preso a calci e pugni mentre stava documentando il degrado della zona.
VVOX.IT
Il cronista del GdV Gonzato è stato preso a calci e pugni mentre stava documentando il degrado della zona

Il giornalista Valentino Gonzato del Giornale di Vicenza è stato aggredito da un gruppo di stranieri mentre si trovava al parco Fornaci per un servizio sul degrado della zona. Stando al resoconto del quotidiano locale, dopo essere stato accerchiato, il cronista è stato insultato, quindi spintonato e preso a calci e pugni.
Inoltre, gli è stato sottratto il cellulare, recuperato in seguito nelle tasche di una delle persone identificate dalle forze dell’ordine intervenute sul posto. Gonzato è stato accompagnato in pronto soccorso per accertamenti sulle sue condizioni di salute. Vvox esprime solidarietà al collega e condanna quanto accaduto.
Anche il sindaco Francesco Rucco esprime «solidarietà» a nome «di tutta l’amministrazione comunale per quanto avvenuto» e augura «una pronta guarigione al giornalista». Il consigliere di opposizione Raffaele Colombara (Quartieri al centro), nell’esprimere solidarietà torna a chiedere «l’istituzione del vigile di quartiere, il rafforzamento delle pattuglie, ma soprattutto custodi fissi per i parchi». Anche il presidente del Veneto Luca Zaia esprime al sua solidarietà auspicando il «pugno di ferro. Spero – scrive in una nota – che i responsabili di questo atto inqualificabile vengano assicurati al più presto alla giustizia. Come spero che quanto accaduto non attiri ancora compassione e comprensione pelose: certe aree del nostro territorio sono diventate zone franche soprattutto a causa di una immigrazione incontrollata e sregolata della quale gli italiani hanno finalmente capito a chi attribuire la responsabilità. Queste aree devono essere bonificate e restituite alla fruibilità dei cittadini per bene. Ma il clima intorno a chi pensa di poter compiere impunemente atti simili è finalmente cambiato e ho la certezza che la nuova linea di rigore imposta dal ministro Salvini consentirà alle forze dell’ordine di intervenire, come sempre, con la massima severità».

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