venerdì 27 ottobre 2023

 BREAKING NEWS, INVASIONE, VENETO

ADRIA. BOMBA CONTRO GLI IMMIGRATI CHE SI SONO PRESI IL QUARTIERE

OTTOBRE 27, 2023

































Tre ragazzi normali. Che dopo l’Enaip hanno subito iniziato a lavorare, chi come meccanico chi come ruspista. Con famiglie alle spalle, uno è addirittura figlio di un finanziere.

Secondo l’accusa avrebbero piazzato una bomba potenzialmente letale sulla porta di un condominio pieno di immigrati.

Sempre secondo la ricostruzione degli inquirenti, dietro ci sarebbe una non meglio precisata ‘matrice xenofoba’, sulla base di alcune dichiarazioni intercettate nelle quali si parla di «baruffa con i marocchini», o frasi come «bisogna fare una retata una sera, arrivi su con gli abbaglianti accesi e appena dicono qualcosa scendi con le mazze» e di «regolamento di conti». La Procura stessa, nella nota diffusa mercoledì, scrive che con le indagini sono emersi «i moventi delle condotte con rilevanza penale, ritenuti essere anche di natura xenofoba».

Intanto il sindaco di Adria Bobo Barbujani si dice «sconcertato per le accuse formulate ai tre ragazzi. Certo, siamo ancora in fase di indagine, ma il fatto che sia emerso un possibile movente razzista mi rattrista molto. Adria non è una città razzista. Siamo colpiti due volte, anche se i ragazzi che sono accusati non sono di Adria, perché passa un messaggio di una realtà xenofoba. Per questo stiamo anche valutando l’ipotesi di costituirci eventualmente parte civile nel procedimento per i danni all’immagine della nostra città. E non vorrei che qualcuno parlasse di ragazzata: no, questa è troppo grave. Una bomba carta sulla porta di un palazzo non è una ragazzata. Con la Giunta ci stiamo interrogando proprio se non sia il caso anche di organizzare una qualche manifestazione per dire no ad ogni forma di razzismo. Fra l’altro Borgo Fiorito è un luogo particolare e delicato, dove ci sono una sessantina di residenti, quasi tutti stranieri, e 150 richiedenti asilo ospitati in più stabili gestiti ora dalla cooperativa sociale Ekene onlus. Dico la verità, siccome ci sono anche brutti giri, avevo pensato che fosse una sorta di gesto intimidatorio verso qualcuno invischiato in brutte vicende e che quindi avessero sbagliato porta. Fra l’altro, proprio con la Prefettura, che ringrazio, è stato avviato un protocollo per garantire maggiori controlli a Borgo Fiorito».

Per loro è normale che ci siano solo stranieri a Borgo Fiorito. Non è normale che qualcuno si ribelli alla colonizzazione del proprio territorio. Invece non è normale che dei ragazzi siano portati a fare quello che hanno fatto perché dei burocrati di Stato hanno piazzato centinaia di immigrati e delinquenti davanti casa loro. Lo Stato è il vero terrorista, perché sta uccidendo il nostro futuro.

Da parte sua, il sindaco di Rosolina Michele Grossato: «Credo che il fatto accaduto al Villaggio Tizè sia decisamente meno grave di quello di Cavanella Po. Ovviamente si tratta di gesti da respingere ed eliminare. Tanto più da noi, che siamo un paese che vive con i turisti, inclusivo, che non ha barriere, tanto meno con chi lavora per la stagione, magari con mansioni che i ragazzi italiani si rifiutano di fare. Perché al Villaggio Tizè gli unici stranieri in quel momento erano alcuni lavoratori stagionali. Tanto che abbiamo tutti subito pensato fossero stati solo dei grossi petardi».













Come dice?
Danno all’immagine??
Provate a riavvolgere il nastro e pensare come era questo paese prima di essere farcito-imbottito-ricoperto e annegato nella merda nera.





Io lo riavvolgo sempre, per questo vivo l’inferno.
Maledetti nei secoli!!!







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