venerdì 27 ottobre 2023

 BREAKING NEWS, INVASIONE

TUNISI ORDINA JIHAD: “ANDATE NELLE CASE E SGOZZATELI”

OTTOBRE 26, 2023





































Il jihad è un obbligo per tutti i musulmani. Così l’Università Zaytuna di Tunisi invita i giovani musulmani tunisini a replicare il massacro del 7 ottobre.

“Si tratta di un dovere individuale legale, sharaitico, che investe l’intera comunità islamica in ogni parte del mondo”. “Perciò non è islamicamente legittimo sottrarsi a tale dovere”.

Per l’università si tratta di un “chiaro messaggio alla comunità islamica ed ai suoi eserciti […] affinché si muovano in fretta verso la terra benedetta e si infiltrino nelle abitazioni per sradicare l’entità giudaica”.

“L’appoggio e il sostegno alla lotta, jihad, in Palestina – si legge ancora nel comunicato – è un obbligo individuale per tutti i musulmani…il dovere immediato per la comunità islamica è di tornare a percorrere la rette via”.

“Esortiamo gli imam affinché dai pulpiti assolvano al loro dovere religioso di spronare all’unità tra le file dei musulmani di fronte all’alleanza crociato-sionista”.

Il messaggio dell’ateneo tunisino non può nono destare preoccupazione anche in Italia, dopo gli accordi tra il nostro stato e la Tunisia, considerato il grandissimo numero di immigrati proveniente proprio da lì. Un fenomeno che ricollega inevitabilmente alle questione tutte italiane legate a quei magistrati che hanno portato avanti la propria crociata per la “liberazione” di questi giovani dai centri di identificazione. La conseguenza è che in Italia girano liberi ragazzi e ragazze che, non solo sono clandestini, ma, con l’evoluzione del conflitto israelo-palestinese, che provengono da un indottrinamento violento che si traduce per forza di cose a una possibile radicalizzazione islamista ancora più potente proprio in Italia.















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