sabato 28 ottobre 2023

 BREAKING NEWS, CRIMINI IMMIGRATI, INVASIONE, LOMBARDIA, MILANO, VIDEO

NORDAFRICANI ASSALTANO SCUOLA COME TERRORISTI DI HAMAS: PISTOLE E BOMBE CARTA

OTTOBRE 28, 2023






Paura in scuola italiana, pensiero corso a quanto i correligionari dei ‘maranza’ hanno fatto nei kibbutz intorno a Gaza.

Questi sono tutti regolari, arrivati con ricongiungimenti familiari o nati qui da genitori arrivati con decreti flussi. L’immigrazione afroislamica deve essere azzerata.

Un video che dura quattro secondi. La sagoma nera appare nell’inquadratura dello smartphone e sfila veloce tra gli studenti nel cortile della scuola. Tuta attillata total black, sneakers bianche e pistola in pugno. Il secondo filmato mostra una cortina di fumogeni, giovanissimi che corrono su per le scale, in affanno, si salvi chi può, e riecco lo stesso incappucciato, sempre armato, in fuga con l’arma giocattolo nella mano destra. Le immagini che rimbalzano nelle chat di classe raccontano meglio di qualsiasi resoconto la paura vissuta all’istituto professionale Puecher di Rho, Milano Nord.

Le 11 di ieri mattina, intervallo tra le lezioni. Una banda di almeno sette-otto ragazzi scavalca le recinzioni e fa irruzione nell’istituto, passamontagna e cappucci delle felpe sui volti, una raffica di petardi e (almeno) una pistola ad aggiungere minaccia al raid.

Gli studenti si chiudono nelle aule con i professori. Partono le chiamate ai genitori e al 112. Sono voci incontrollate dal dramma: “Stanno sparando a scuola!”. Quasi mezz’ora di panico.

La baby gang ha saltato i cancelli sul lato di via Monfalcone e, prima di scappare dal retro, ha devastato un laboratorio di Termica al piano terra. Le immagini delle telecamere di sorveglianza e i video girati da studenti e professori sono ora al vaglio degli investigatori dell’Arma. Nella scuola di via Bersaglio c’erano 500 studenti. Sono stati lunghissimi minuti di paura, con il pensiero che correva a quanto i correligionari dei ‘maranza’ hanno fatto agli ebrei nei kibbutz intorno a Gaza.

Le famiglie, avvisate con messaggi e telefonate cariche d’ansia, hanno temuto il peggio: “C’era chi non riusciva più a mettersi in contatto con i figli, è stata una mattinata terribile”.

Emanuele Contu è il dirigente del Puecher: “Pare che già qualche mese fa, fuori dalla scuola, si fosse verificato un episodio simile. Alcuni ragazzi si sono presentati ai cancelli con il volto nascosto e una pistola in pugno”.

“Segnaleremo con nome e cognome ai carabinieri l’identità di tutti coloro che riusciremo a riconoscere”. Fossero davvero iscritti all’istituto professionale, avverte il preside, i maranza con la pistola verrebbero “subito cacciati dalla scuola”. Sono tra noi. Sono nelle nostre scuole. Sono i figli degli immigrati. Il ‘nostro futuro’ secondo Mattarella.

«Quanto accaduto può avere a che fare con il giro di vite che abbiamo dato sulla “circolazione di sostanze“ attorno alla scuola». Il raid all’intervallo potrebbe essere una “ritorsione“ dei baby spacciatori che fanno soldi con la droga fuori dai cancelli. Piccoli criminali: giocano con le pistole come i trapper nordafricani dei loro video preferiti. Terroristi islamici in erba.

La guerra razziale è agli inizi.
























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