GIUDICI DI SINISTRA CONTINUANO A BLOCCARE I RIMPATRI. NON SI ATTENGONO ALLE LEGGI ITALIANE, MA FANNO POLITICA ALL'INTERNO DELLA MAGISTRATURA. NOI ITALIANI PAGHIAMO ANCHE QUESTI GIUDICI CHE NON SVOLGONO IL LORO LAVORO, PROPRIO PER DETTA RAGIONE CHE DETTI GIUDICI SIANO PAGATI SOLO ED ESCLUSIVAMENTE DAGLI ACCOGLIONI.
TOGHE VIETANO RIMPATRIO TUNISINI: “TUNISIA NON È PAESE SICURO”
OTTOBRE 31, 2023
Secondo i giudici la valutazione del governo sul paese governato da Kais Saied non è più valida. L’ultimo aggiornamento risale a ottobre 2022 ma da allora le condizioni democratiche e di sicurezza si sono deteriorate
Ci sono tre nuove sentenze del tribunale di Firenze che vanno a toccare il perno della strategia governativa di contrasto dei flussi migratori nel Mediterraneo: la Tunisia di Kais Saied. Secondo i giudici toscani quel paese non può più essere considerato «sicuro». La data in calce è il 25 ottobre 2023, la firma del presidente del collegio è quella di Luca Minniti. Come per l’analoga decisione del 20 settembre scorso che, insieme alle non convalide del trattenimento dei richiedenti asilo da parte del tribunale di Catania, aveva mandato su tutte le furie l’esecutivo Meloni.
Se uno vede il numero di stupri fatto dai beduini in Italia e va a paragonarlo con gli stupri in Tunisia fatti dai beduini in rapporto alla popolazione si è 100 in Italia, zero in Tunisia, quindi la Tunisia è più sicura che l Italia… Trasferiamoci tutti in massa li, e lasciamo i magistrati a tenere compagnia ai loro amici beduini
È tutto un trucco della cammmmeriera, se volesse cambierebbe la merda di costituzione che abbiamo, non lo fa, per via Dell ammuina napoletana