venerdì 27 ottobre 2023

 BREAKING NEWS, CRIMINI IMMIGRATI, LAZIO

VIOLENTATA SUL TRENO DA IMMIGRATO: RIENTRAVA A CASA DA SCUOLA

OTTOBRE 26, 2023






Sono stati momenti da incubo quelli vissuti mercoledì mattina da una 15enne che tornava da scuola sul treno Velletri-Roma.

La ragazzina, che frequenta un istituto di Velletri, era uscita in anticipo rispetto all’orario canonico e ha preso il treno delle 10.55, a quell’ora semivuoto.

Si è seduta in un vagone dove non erano presenti altre persone e stava scorrendo i social del cellulare. Poco prima di arrivare alla stazione di San Gennaro (a Genzano), dove sarebbe scesa, si è avvicinato un immigrato, 30enne di etnia indiana, che prima le si è seduto vicino, poi all’improvviso le si è gettato addosso e le ha tappato la bocca, palpeggiandola.

La ragazzina, terrorizzata, ha lottato ed è alla fine riuscita a divincolarsi ed urlare provocando la fuga dell’immigrato che è andato a nascondersi in un altro vagone.

Successivamente è arrivato il capotreno. Ha notato che piangeva. Poi ha allertato i due agenti della polizia ferroviaria di Ciampino presenti sul treno.

Nell’ultimo periodo, infatti, diverse segnalazioni avevano portato all’innalzamento dei controlli sul treno. Gli agenti hanno rintracciato in poco tempo il 30enne indiano (un senza fissa dimora che vive in una zona di campagna di Velletri, segnalato altre volte per aver utilizzato il treno senza pagare il biglietto e in qualche caso per aver molestato altre giovani ragazze), lo hanno fermato e identificato.

Il soggetto successivamente è stato arrestato per il reato di violenza sessuale su minore ed è stato condotto presso il carcere di Velletri dopo la convalida dell’arresto.

La vittima, ancora sotto choc, ha abbracciato i suoi genitori che erano venuti a prenderla alla stazione di Genzano e l’hanno accompagnata alla Polfer di Ciampino per procedere alla denuncia.

Violentata sul treno da immigrato

In un luogo civile non dovrebbero poter usare i nostri stessi treni.














“per procedere alla denuncia” povera italietta senza ne arte e ne parte che non è nemmeno più in grado di difendere le proprie donne

























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