giovedì 2 settembre 2021

 BREAKING NEWS, POLITICA

MATTARELLA GRAZIA MASCHICIDA E AMICO DELLA ‘NDRANGHETA: LE VITE DEI MASCHI ITALIANI NON CONTANO

SETTEMBRE 2, 2021






Il Presidente Sergio Mattarella ha firmato due decreti con i quali è stata concessa grazia parziale nei confronti di Ambrogio Luca Crespi e Francesca Picilli. Per Crespi, condannato a sei anni di reclusione per il delitto di concorso in associazione di tipo mafioso, per fatti commessi dal 2010 al 2012, è stata disposta una riduzione della pena di un anno e due mesi. Per Francesca Picilli, condannata a dieci anni e sei mesi di reclusione per il delitto di omicidio preterintenzionale commesso nel 2012, è stata disposta una riduzione della pena di quattro anni.

La firma dei due decreti per la concessione di grazia parziale è stata comunicata dal Quirinale con una nota: «Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha firmato – ai sensi di quanto previsto dall’art. 87 comma 11 della Costituzione – due decreti con i quali è stata concessa grazia parziale. Le decisioni tengono conto del parere formulato dalla Ministra della Giustizia a conclusione della prescritta istruttoria.

Per effetto dei provvedimenti del Capo dello Stato agli interessati rimarrà da espiare una pena non superiore a quattro anni di reclusione, limite che consente al Tribunale di sorveglianza l’applicabilità dell’istituto dell’affidamento in prova al servizio sociale (art. 47 dell’ordinamento penitenziario).

Francesca Picilli, originaria di Sant’Agata Militello, venne condannata per l’omicidio preterintenzionale del fidanzato Benedetto Vinci, morto proprio a Sant’Agata Militello nel marzo 2012. Benedetto Vinci, allora 25 enne, morì per i postumi di una coltellata all’addome ricevuta proprio dalla Picilli durante una lite. Il giovane venne trasportato in ospedale, e operato, ma spirò dieci giorni dopo il ricovero.

Immaginate se avesse graziato un ‘femminicida’. La vita dei maschi non conta. A meno che non siano un ‘negri’.

Ambrogio Luca Crespi, regista e padre di due figli, è accusato di aver procurato voti a Domenico Zampetti, assessore alla Casa della Giunta Formigoni per le regionali del 2010, servendosi di conoscenze in ambienti della ‘ndrangheta. Lo scorso marzo la Corte di Cassazione aveva confermato la sua condanna sei anni emessa in Appello.




La Presidenza della Repubblica dev’essere elettiva.
I Cittadini devono avere il diritto di scegliere chi sia il Capo delle Forze Armate e il Garante della Costituzione.



                                                                                                                                                 







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