giovedì 30 settembre 2021

IL PIDDINI E I SINISTRATI HANNO RIFALLITO ANCHE SULLA ACCOGLIENZA A RIACE. LO ZIO MIMMO E' STATO CONDANNATO A 13 ANNI. RITENTATE E SARETE PIU' FORTUNATI





MIMMO LUCANO CONDANNATO A 13 ANNI: I MIGRANTI RENDONO PIU’ DELLA DROGA ðŸ¤­

SETTEMBRE 30, 2021



































 


L’ex sindaco di Riace (Reggio Calabria), simbolo del business peloso dell’accoglienza, condannato per favoreggiamento di immigrazione clandestina, truffa e abuso di ufficio. L’accusa aveva chiesto 7 anni e 11 mesi.

L’ex sindaco di Riace, Domenico Lucano, è stato condannato a 13 anni e due mesi
di reclusione nel processo “Xenia” sui GRAVISSIMI illeciti nella gestione dei migranti.

La sentenza del tribunale di Locri lo condanna a quasi il doppio degli anni
chiesti dalla pubblica accusa (7 anni e 11 mesi).



Mimmo Lucano intercettato: «Il tempo che fanno due imbrogli e arrivano», criminale straniero coperto dal ‘sistema Riace’

«Il tempo che fanno due imbrogli e ci presentano la rendicontazione». Così, in un’intercettazione, Mimmo Lucano, a processo per aver fatto parte di un’associazione a delinquere insieme ad altri imputati per il favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e truffa sui progetti di accoglienza agli immigrati a Riace.



Lucano vuole accogliere gli infetti: “Mai prima gli italiani”

Riace dice ‘no’ al centro Covid per i migranti. La decisione è del sindaco Tonino Trifoli che ha manifestato “contrarietà” all’invito di Prefettura ed Azienda sanitaria di Reggio di porre in quarantena dei migranti positivi, o presunti tali, al Covid-19, nell’ex Hotel Stella Marina nel borgo della Locride, La decisione è stata subito al centro …


Mimmo Lucano, i soldi dell’accoglienza per comprare la casa all’amante africana

È ripreso ieri al tribunale di Locri il processo a carico di Mimmo Lucano, l’ex sindaco di Riace alla sbarra insieme ad altre 25 persone. Deve rispondere di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e truffa in relazione ai progetti di accoglienza degli immigrati. A deporre in aula il colonnello della Guardia di Finanza Nicola Sportelli, teste chiave …



“Forse nemmeno a un mafioso…”. Così Mimmo Lucano commenta con l’AdnKronos la condanna a 13 anni e 2 mesi nel processo ‘Xenia’. “Io non voglio disturbare più nessuno, mi ritiro da tutto – si sfoga Lucano -, non mi importa più, voglio solo evitare dispiaceri ai miei familiari e ai miei amici, se devo morire, non c’è problema. Io sono morto dentro oggi. Non c’è pietà, non c’è giustizia”. Poi Lucano aggiunge: “Ribaltano completamente la realtà, la distruggono. Quando sono tornato dalle misure cautelari, perché mi avevano sospeso da sindaco e cacciato da Riace, i rifugiati mi aspettavano. Adesso Riace è finita”.




Speriamo che vada al gabbione e non vada semplicemente a casa con la pensione alla Formigoni.


quando arriva in cassazione saranno gli daranno al massimo sei mesi.


Su su con il morale.Tra nemmeno due anni sarà fuori.Penserà il Pd a reintegrarlo nelle sue funzioni.Intanto l’amante affumicata gli darà conforto in carcere.A disposizione c’è già una cella matrimoniale.





Siiiiiii marcisci in galera tu ed i tuoi migranti del cazzo!




La giustizia esiste benedizione che il giudice non sia un politicamente ed ideologicamente corrotto. Comunque i suoi concittadini non gli daranno il voto, a meno che non siano come lui.






Almeno in un periodo istituzionalmente gramo cone questo, danno parvenza che lo Stato esiste.




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