SECONDO GLI ANTI-FASCISTI, I MORTI NELLE FOIBE SONO UCCISI DA TITO.
TARGA IN MEMORIA DEI MARTIRI DELLE FOIBE IMBRATTATA COL NOME DELL’INFOIBATORE COMUNISTA
SETTEMBRE 30, 2021
Nel Parco Capodimonte a Napoli, la targa posta in memoria dei martiri delle foibe e degli esuli istriani, giuliani e dalmati è stata volgarmente imbrattata con una scritta che inneggia al dittatore comunista slavo Tito.
“Registriamo con sdegno l’ennesimo oltraggio alla memoria di una delle pagine più dolorose della nostra storia nazionale, nella quale hanno perso la vita migliaia di italiani.”
Questo il commento del presidente nazionale del Comitato 10 Febbraio, Emanuele Merlino.
“Siamo stanchi di veder continuare in tutta Italia l’escalation di odio contro i monumenti che ricordano l’eccidio delle foibe, un dramma che rappresenta una ferita ancora aperta per la nostra storia nazionale – prosegue Merlino – i vigliacchi che hanno agito a Napoli, non fermano la nostra azione per la salvaguardia della cultura italiana dell’Adriatico orientale. Anzi incrementeremo in tutta Italia i nostri eventi di formazione e di discussione con associazioni, scuole, istituzioni.
La verità non può essere infoibata – conclude Merlino – il nostro Comitato si attiverà insieme ai nostri iscritti napoletani per pulire la targa e ripristinare il decoro nel Parco Capodimonte”
Pare che pochi abbiano capito cosa é successo, i più continuano con stronzate ideologiche.Di sicuro quelli che l’hanno fatto sono vaccinati e contenti.
Abbiamo un “governo” che vuole sterminare gli italiani e questi coglioni inneggiano alle foibe…CI SIETE APPENA FINITI DENTRO, TESTE DI CAZZO!!!!
Comunisti assassini
Il servo imbecille dei globalari,coloro che vorrebbero lasciarlo senza terra e senza casa.
Ha ragione fantonas, troppo pochi hanno capito cosa fosse successo durante il periodo titino.
Mia nonna materna era friulana e queste cose le ha vissute sula sua pelle.Raccontava sempre che dove viveva,vedeva delle file di persone legate fra loro con il filo di ferro arrancare sul crinale scortate da luridi comunisti italiani e slavi.Diceva che erano tutti malandati e sanguinanti e tra loro c’erano numerose donne dai vestiti lacerati.Emaciate.Ogni tanto qualche carnefice usava il bastone per aumentare l’andatura di quella massa brutalizzata.Qualche sparo e poi la lurida compagine comunista tornava bevendo e sghignazzando a valle. Gli stessi lerci comunisti di merda che hanno taciuto delle foibe per oltre 60 anni.Possano essere eliminati dal popolo.
Che subumani!