“CORRENTE MIYKONOS”: LA LOBBY GAY VOLEVA INFILTRARE LA LEGA?
SETTEMBRE 28, 2021
“La nostra comunicazione ormai languiva da tempo. Finché eravamo in campagna elettorale nel 2018 andava bene tutto, comprese le foto di Matteo con le galline. Poi una volta arrivati al governo c’è stato un atteggiamento sbagliato. Non può essere la comunicazione a dettare l’agenda all’azione politica. Ma viceversa. Altrimenti siamo in balia di un algoritmo e se questo algoritmo ha dei problemi personali va in tilt tutto il sistema”.
Per concludere con un affondo contro la cosiddetta “corrente Mykonos“. Così Pillon definirebbe la lobby gay della Lega. “Sono tantissimi. Li conosco tutti. Tra Camera e Senato non bastano due mani per contarli”.
Il senatore smentisce tutto, con una nota d’agenzia: “Sono molto dispiaciuto e amareggiato per quanto a me attribuito oggi su ‘Il Foglio’ in ordine alla vicenda di Luca Morisi. Un mix di molte parole che non ho detto, miscelate con alcune parole strumentalmente decontestualizzate, nel quale non mi riconosco in alcun modo, e che non rendono giustizia né a Luca Morisi, né a Matteo Salvini e neppure a me. Ribadisco la mia vicinanza e solidarietà a Luca Morisi per il difficile momento che sta attraversando. Incontrerò oggi stesso i miei legali per valutare ogni ulteriore azione”.
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