BREAKING NEWS, CRIMINI IMMIGRATI, TORINO
AFRICANO PESTA I POLIZIOTTI E DÀ FUOCO ALLA VOLANTE: URLA “HO IL COVID”,
Insomma, il marocchino 29enne pensa di cavarsela con poco. E dopo aver partecipato a una rissa nel quartiere Parella a Torino, prova a svignarsela non appena gli agenti arrivano sul posto, in seguito a una segnalazione. Sulle prime, allora, dice di essere positivo al Covid per sfuggire al controllo di polizia. Ma la messinscena con i poliziotti non attacca. Allora l’extracomunitario, sempre più spazientito, comincia a lanciare offese e accuse contro i poliziotti. Intimando loro – come riferisce puntualmente l’Adnkronos – di andarsene: perché quella è “zona sua”. Ancora una volta, però, gli agenti non demordono, dimostrando al marocchino insofferente di non cedere a minacce e bugie intimidatorie. A quel punto, lo straniero, passa all’azione.
Che, purtroppo, è un’azione violenta. Prima si scaglia con la testa contro un albero. Poi, non ancora pago, oppone una spietata resistenza all’operato degli agenti, provocando una contusione al polso ad uno di loro e tentando anche di appiccare il fuoco alla volante. Alla fine, però, le forze dell’ordine riescono ad avere ragione della situazione e a ripristinare ordine e sicurezza. Così, arrestato l’uomo, i successivi accertamenti rilevano anche che l’immigrato africano è negativo al Covid. Ma la bugia, e l’inferno scatenato, gli costano cari. La polizia, infatti, ha fermato l’immigrato marocchino con le accuse di resistenza, minacce, danneggiamento aggravato e lesioni a pubblico ufficiale.
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