I VACCINI NON CI SONO PER TUTTI, E QUINDI LIBERI TUTTI CI SARA' SOLO NEL 2020, LO HA DETTO SPERANZA.
SPERANZA SI ARRAMPICA SUGLI SPECCHI: NON CI SARANNO ABBASTANZA VACCINI PER TUTTI
Il ministro della Salute, che, sul vaccino AstraZeneca ammette che “il ritardo c’è e chiediamo chiarezza. Io ho massima fiducia nell’Ema. La sicurezza è fondamentale, ma non è banale sapere se nel primo trimestre puoi disporre di milioni di dosi di AstraZeneca o no”.
“Il piano resta quello che ho presentato in Parlamento con voto finale sulle comunicazioni – conferma Speranza -. Sento tante polemiche e voglio dare un messaggio, il governo quando fa un lavoro serio misura le decisioni in un tempo congruo, fare bilanci a due giorni dalla partenza è follia. Siamo un grande Paese, con un servizio sanitario nazionale solido. Molti dicevano che non saremmo partiti con gli altri, invece ce l’abbiamo fatta. Otto milioni di dosi Pfizer entro il primo trimestre sono sicure. Spero che il 6 gennaio Ema approvi Moderna, 1,3 milioni di dosi. Se poi arriva il sì ad AstraZeneca possono arrivarne molte altre, ma da Ema non arrivano ancora certezze e questo ridurrà sicuramente il numero delle disponibilità a breve. Questa è la verità”.
Ma non c’è da essere preoccupati, rassicura il ministro: “A me 225 milioni pare un dato significativo e lavoriamo per somministrare da subito 470 mila dosi a settimana. Dei sei vaccini acquistati dalla commissione Ue all’Italia spetta il 13,45%. Ne abbiamo 202 milioni, più altri 13,5 Pfizer, di cui metà dovrebbe arrivare nel primo semestre e l’altra metà nel secondo. Stiamo lavorando anche ad altri 10 milioni di Moderna”. Per quanto riguarda AstraZeneca, “studieremo il dossier Gran Bretagna. È importante che Ema faccia chiarezza sulle ragioni di una eventuale diversa valutazione dall’agenzia inglese. Sulla sicurezza non accettiamo scorciatoie, ma rispetto alla programmazione di una campagna vaccinale così seria dobbiamo avere un orizzonte chiaro”.
Riguardo le iniezioni, aggiunge Speranza, “l’Italia ha fatto le cose bene e renderemo pubblici tutti i dati in tempo reale, regione per regione. Il punto non è chi somministra prima mille dosi, ma costruire una macchina che consentirà di vaccinare milioni di persone”. Quanto alla Germania, che ha comprato più dosi e fa 40 mila vaccini al giorno, mentre noi siamo a 9.803 in tutto, “ora acceleriamo anche noi – afferma il ministro -. Rivendico la strategia dell’alleanza per i vaccini su iniziativa di Italia, Francia, Germania e Olanda. Ma chiedo che sia fatta chiarezza. All’articolo 7 dell’intesa è scritto che i Paesi rinunciano a trattative bilaterali. Se sono state fatte, avranno tempi di consegna successivi rispetto agli accordi Ue”.
La verità è che il vaccino, anche se funzionerà e non darà invece sfogo ad una mutazione più aggressiva, non farà che rallentare il contagio. Per questo motivo:
Governo ammette: dosi per solo 18 mln di italiani e dopo 5 mesi andranno rivaccinati
Quando tra 5 mesi avranno vaccinato 18 milioni di italiani, dovranno ricominciare a vaccinarli perché il vaccino avrà perso il suo effetto.
Renzi sta scappando a gambe levate da questo governo! Ma perché non comprano il vaccino Russo o quello Cinese? Costano pure di meno…
“non ci saranno abbastanza vaccini per tutti” ottimo, meno gente si vaccina e meglio è
Le uniche due cose che evidenzia questo articolo è che stanno usando la popolazione come cavie umane. Nei registri digitali verranno annotati i nomi dei malcapitati con accanto la marca utilizzata e valuteranno in base al diverso farmaco inoculato le reazioni, morti ecc.. e l’altra è che questa faccia di m. dovrebbe sparire insieme alla banda bassotti.