martedì 2 luglio 2019

SEA WATCH ATTACCA: COMPRERÀ UN’ALTRA NAVE PER CONTINUARE A TRAFFICARE




SEA WATCH ATTACCA: COMPRERÀ UN’ALTRA NAVE PER CONTINUARE A TRAFFICARE



Altro che ‘ong’, siamo in presenza di vere e proprie organizzazioni criminali che pianificano i propri atti illegali. Il Parlamento deve mettere fuorilegge queste reti di trafficanti umanitari, rendendo illegale il finanziamento da parte di entità italiane. Prima di tutto da parte di presunte onlus come Arci che attingono all’8 per mille nonostante facciano business con clandestini e slot machine: sarebbe come se la ‘ndrangheta finanziasse le ong per farsi portare immigrati da ospitare nei propri centri.
Con la nave Sea Watch 3 e la Mare Jonio di Mediterranea sequestrate, ci sono ora tre ong a caccia:
L’altro giorno Open Arms ha inaugurato la nuova strategia: trainare i barconi dei clandestini in acque italiane, sul modello delle navi madre dei trafficanti. La GdF se ne è resa conto, e ha avuto uno scontro con i trafficanti umanitari, ma non ha potuto fare nulla. Questo denota un vuoto legislativo su cui intervenire immediatamente …

Ma una sola, la tedesca Alan Kurdi di Sea Eye è operativa. Un’altra è una barca a vela di Casarini e poi c’è Open Arms, che non può caricare e si ‘limita’ al traino dei barconi in acque italiane.

Per questo, con la Sea Watch che questa mattina ha mollato gli ormeggi e, scortata dalle motovedette della Guardia di Finanza, ha raggiunto il porto di Licata (in provincia di Agrigento) dove resterà sotto sequestro per consentire ulteriori accertamenti tecnici della procura, e poi verrà confiscata secondo il decreto sicurezza bis, l’ong tedesca minaccia l’acquisto di una nuova nave pirata.
“Continueremo a fare in modo che siano rispettati i diritti umani nel Mediterraneo, se necessario con una nuova nave se la nostra (Sea Watch 3, ndr) resta ancora sotto sequestro”, ha detto Ruben Neugebauer, uno dei responsabili dell’organizzazione, nel corso di una conferenza stampa che si è tenuta a Berlino. La Sea Watch e le altre organizzazioni non governative hanno raccolto “oltre un milione” di euro per coprire le spese legali di Rackete. “Ora – ha dichiarato Neugebauer – abbiamo l’appoggio finanziario necessario per continuare a lavorare”.
Non vi è mai mancato, l’appoggio finanziario. E’ quello popolare che non avete mai avuto.
Ora tutto sta a vedere chi darà la bandiera a questi trafficanti umanitari che speronano motovedette.
Ma è chiaro: è un’operazione non certo umanitaria. Politica, al minimo. Criminale, di certo.
Sea Watch va dichiarata illegale in Italia. Non è altro che la copertura per un traffico illegale di clandestini. E andrebbe denunciato chiunque la fiancheggi.
















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