ASSALTO A SPIAGGIA JESOLO: È EMERGENZA GANG MULTIETNICHE
ASSALTO A SPIAGGIA JESOLO: È EMERGENZA GANG MULTIETNICHE
![](https://voxnews.info/wp-content/files/2015/06/latinosgang-672x372.jpg)
La vicenda della gang di 30 individui che ha assaltato la spiaggia di Jesolo, si fa ancora più inquietante:
![](https://voxnews.info/wp-content/files/2017/07/brasilespiaggia-672x372.jpg)
AGGIORNAMENTO 2-7: Sono una quindicina i ragazzi identificati dalla polizia e dai vigili urbani dopo il raid contro dei bagnini a Jesolo domenica scorsa, nella quale hanno riportato la peggio tre bagnini. Si tratta di minorenni (per la gran parte 17enni) italiani, residenti nella zona di Treviso.
Dopo un paio di giorni di notizie confuse sulla nazionalità degli assalitori (che troverete nell’articolo sopra), gli investigatori ieri sera hanno reso noto di avere individuato 15 dei 30 violenti. Di questi, mentre alcuni sono immigrati, la maggioranza sarebbe (condizionale rafforzato) composta da italiani. Visto che secondo le testimonianze la maggior parte erano nordafricani, saranno gli altri quindici.
La presenza di italiani di sangue e non di carta, rende quanto avvenuto ancora più allarmante. Perché significa che i nostri ragazzi, magari delle classi più disagiate, vengono fagocitati dal degrado dell’immigrazione.
Non è un fenomeno nuovo: anche nelle banlieus francesi alcuni figli delle famiglie più povere e disagiate finiscono per diventare prigionieri di una vita criminale.
Dobbiamo impedire che l’integrazione avvenga al contrario. Con i nostri disperati che vengono inglobati nell’onda criminale di importazione. Perché non possono fuggire dai quartieri invasi da immigrati. Non possono mandare i figli in scuole private. Non possono sfuggire al degrado dell’immigrazione.
Anche per questo l’immigrazione è odio di classe dei ricchi contro i poveri.
Ps. Penoso:
Questo è puro stalking digitale. Per carità, si può anche sbagliare in buona fede, non siamo perfetti. Nessuno lo è. E ci si corregge. Ma siamo comunque meno imperfetti di tutti gli altri. Compresi i giornali cosiddetti ‘ufficiali’.
E una volta emersi nuovi particolari, ha corretto il titolo e dato notizia delle novità.
Novità che, oltretutto, non cambiavano e non cambiano nulla dal punto di vista del problema. Anzi, lo rendono più grave.
Quindi, come sempre, la disinformazione – noi parliamo in italiano – è da parte dei cosiddetti ‘cacciatori di bufale’, che prendono un articolo e lo spacciano per ‘falso’, solo perché il giorno dopo sono emersi fatti nuovi. Tra l’altro riportati appena sono stati confermati, ovvero ieri sera e non al tempo dell’articolo burla di Butac, quando era ancora tutto molto confuso e le versioni variavano da giornale a giornale e non c’erano versioni ufficiali.
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