BERGOGLIO TRADISCE IL VANGELO: “NON CONVERTITE I MUSULMANI”
E’ senza vergogna. Il Marocco ha circa 30.000 cattolici, dieci volte meno rispetto a prima dell’indipendenza nel 1956. C’erano 200 chiese, ora sono 44. E non parliamo del Cristianesimo di quando il Marocco era, con il resto del Nordafrica, l’Africa Bianca romana: erano tutti cristiani. Come nel Vicino Oriente, del resto. Poi sono arrivati gli arabi, e hanno fatto quello che l’élite globalista vuole fare oggi con noi: sradicato la Fede e imbastardito la razza con la massiccia importazione di schiavi ‘negri’. Perché le attuali popolazioni maghrebine, tranne i berberi (Zidane) non sono certo quello che erano prima delle invasioni arabe.
Bergoglio ha trascorso il suo secondo in Marocco con le minuscole comunità cristiane del Paese, mettendole in guardia contro ogni tentazione di “proselitismo”: in pratica, nega il messaggio evangelico di andare e dare la buona novella a tutti.
Nella cattedrale di Rabat, circondato da un imponente dispositivo di misure di sicurezza (no ai muri!), il Papa ha spiegato alle piccole comunità cristiane – incredule – che la cosa importante non è diffondere il messaggio del Vangelo ma “assistere poveri e migranti”.
Perché “le strade della missione non passano attraverso il proselitismo portano sempre a un vicolo cieco: per favore, niente proselitismo!”, ha quasi urlato, “la Chiesa non cresce con il proselitismo ma con la testimonianza . ”
Con questo dimenticando i martiri locali: visto che in Marocco il proselitismo – convertire i musulmani marocchini – prevede la prigione fino a tre anni.
E’ un traditore.
Nessun commento:
Posta un commento