martedì 2 aprile 2019

CASARINI SOTTO TORCHIO MINACCIA NUOVI CARICHI DI CLANDESTINI


Luca Casarini, il pregiudicato capo missione della nave Mare Jonio dell’Ong Mediterranea Saving Humans, è stato interrotato questa mattina dal procuratore aggiunto di Agrigento.

L’ex teppista rosso è iscritto nel registro degli indagati per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e mancato rispetto dell’ordine di arrestare l’imbarcazione da parte di una nave da guerra.
Nonostante questo, la nave è stata dissequestrata, e può quindi reiterare il reato: roba da matti.
E’ il secondo interrogatorio per Casarini.
“Certo che parlo – dichiara subito a chi gli chiede se risponderà o meno alle domande del procuratore aggiunto di Agrigento – Risponderò molto volentieri. Sono altri quelli che si nascondono e scappano dai processi”. Solita sciocchezza di chi traffica clandestini rispetto a chi protegge le frontiere.
Intanto il mezzo risulta adesso dissequestrato dalla stessa procura agrigentina ed i membri dell’Ong Mediterranea lanciano un nuovo guanto di sfida: “Torneremo nel canale di Sicilia”. Problemi di geografia: la Libia non è il canale di Sicilia.
Comunque, ci chiediamo perché il governo italiano non abbia ancora tolto la bandiera a questi trafficanti:
I Paesi Bassi hanno bloccato la nave dell’Ong Sea Watch: 1/2 Dopo il fermo a #Marsiglia imposto per omologare la nave, #Olanda blocca nuovamente @seawatchcrew con una modifica legislativa che riguarda la sicurezza delle persone a bordo. pic.twitter.com/5b1jNP1Vgv — Francesca Totolo (@francescatotolo) April 2, 2019 🔴 L’Olanda blocca #SeaWatch 3 con una modifica legislativa. Motivo? …



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