SALVANO RAGAZZA DA PESTAGGIO CONVIVENTE STRANIERO: ITALIANI DENUNCIATI
Il romeno di 24 anni, noto per la sua indole violenta, aveva devastato casa, terrorizzando la giovane – e stupida – convivente italiana, nonché la figioletta di tre anni.
Così il cognato, armato di un fucile a pompa, risultato rubato in Francia, ha organizzato una spedizione punitiva assieme all’amico e vicino di casa, a sua volta munito di un pugnale con lama di circa quindici centimetri. Obiettivo: liberare la convivente e la figlia, dando una lezione al ventiquattrenne. I fatti sono avvenuti, tra il 29 e il 30 marzo scorsi, a Camporosso, nell’immediato entroterra di Ventimiglia, in provincia di Imperia, ma la notizia trapela sola ora, con l’arresto dei due italiani che dovranno rispondere, in concorso, del proto abusivo di armi. L’arma infatti non era registrata: anzi, è risultata rubata.
E’ sera, quando il cognato, 38 anni e l’amico, 43 anni, allertati dalla telefonata della convivente, si recano a casa del romeno. Dopo aver fatto irruzione in casa liberano madre e figlia, che salgono in auto con loro e minacciano di morte il giovane immigrato.
Alla fine, la Polizia rintraccia i due italiani, abitanti nella vicina Vallecrosia, e recupera le armi. Il fucile era custodito in una borsa, occultata in un deposito dell’impresa edile del trentottenne.
Così, invece di un medaglia, i due si beccano una bella denuncia.
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