SINDACO: “QUI ACCOGLIAMO PROFUGHI TUNISINI”
Ibtihel, suo figlio e suo fratello Hatem sono stati accolti a Sortino, provincia di Siracusa.
A riceverli, il sindaco Enzo Parlato che ha aperto le porte del Comune alla famiglia di ‘profughi’ accolta nell’ambito del famigerato progetto Sprar, Obioma Iblei. Promosso dall’Unione dei Comuni “Valle degli Iblei”, e gestito dall’impresa sociale Passwork in sei Comuni della zona montana.
Con la famiglia tunisina è stato sottoscritto il “patto di accoglienza”. Diventano quindi 9 i nuclei stranieri ospitati a Buccheri, Buscemi, Cassaro, Ferla, Palazzolo Acreide e Sortino ed inseriti nel Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati (Sprar).
Roba da matti. In zona la disoccupazione giovanile è al 60 per cento, e questi geni accolgono a spese dei contribuenti famiglie di profughi, tunisini!
Ma che cazzo di guerra c’è, in Tunisia?
“Sortino, come gli altri Comuni dell’Unione – ha detto il sindaco, Parlato – ha un cuore generoso e accogliente. Queste famiglie per noi sono già famiglie di concittadini”.
Fra qualche anno si scopriranno i veri motivi di tanta generosità, vero sindaco?
Il progetto di accoglienza diffusa avviato lo scorso anno nei Comuni della zona montana del siracusano prevede l’inserimento, in singoli appartamenti, di nove famiglie. Intanto, in zona, sono tante le famiglie senza casa.
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