IUS SOLI, ANTITERRORISMO: “PERICOLO DA FIGLI IMMIGRATI”
MARZO 30, 2019
Mentre alcuni coglioni rispolverano la discussione sullo ius soli, surreale che questo sia avvenuto dopo che un immigrato con cittadinanza ha tentato di bruciare 51 bambini, la presenza dei figli degli immigrati, nati in Italia, è in realtà un pericolo.
Ne e’ convinto il procuratore nazionale antimafia e antiterrorismo, Federico Cafiero de Raho.
In una recente intervista al ‘Mattino’ di Napoli, sul tema dei ‘foreign fighters’, i combattenti Isis che tornano nei Paesi europei dove sono nati o cresciuti per compere attentati, Cafiero de Raho sottolineava che in Italia “quelli in rientro non dovrebbero essere piu’ di una cinquantina” perche’ il “nostro Paese viene considerato un territorio di passaggio, dopo la fine dello Stato Islamico.
E perché siamo ancora vittime di un’immigrazione recente. Almeno rispetto a Francia, Belgio e Regno Unito.
“Vanno tenuti d’occhio gli immigrati di seconda generazione – avvertiva – che soffrono condizioni sociali di emarginazione e offrono il principale terreno di cultura alla radicalizzazione del terrorismo”.
Solo una ‘cinquantina’ perché ancora non abbiamo tanti figli di immigrati con la cittadinanza italiana come in Francia e Belgio.
Ma qualche demente, lo propone. Andrebbero messi in galera al solo proporlo.
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