PATRIARCA CATTOLICO IN SIRIA: “PROFUGHI VENGONO PER DISTRUGGERVI”
“Molti di coloro che sono emigrati erano dei terroristi. Vogliono distruggere: non solo la Siria, ma anche l’Europa”. Parlava così Gregorio III, patriarca cattolico della chiesa greco-melchita siriana, prima che la guerra in Siria finisse.
E lui se ne capiva, visto che il cugino del Patriarca venne impiccato dai ‘ribelli moderati’ finanziati all’epoca di Obama da Usa e Ue.
Parlando della Siria e di Assad, non si nascose: “Non siamo una democrazia, ma nemmeno la peggiore delle tirannie. A parte Israele e Libano, la Siria è il solo regime arabo che rispetta la libertà religiosa”.
“A causa di questa guerra – spiegava parlando di quelli che in Occidente vengono definito profughi – in cui sono emersi quelli dell’Isis e i takfiri, molta gente ha lasciato il Paese. Molti di coloro che sono emigrati erano dei terroristi. Vogliono distruggere: non solo la Siria, ma anche l’Europa.
Gregorio III spera che i cristiani del Medio Oriente non siano destinati a scomparire o a essere confinati in un ghetto: “Le nostre chiese sono piene da scoppiare. È un miracolo. Sono fiero della Chiesa di Siria, contrariamente a quanto accaduto in Iraq, dove numerosi preti sono fuggiti, qui tutto il clero è restato”.
Strano. ‘Fuggono dalla guerra’ gli islamici e non i cristiani?
Quindi, il vescovo cattolico ci diceva, a guerra in corso, che i profughi siriani non fuggivano la guerra, ce la portavano. E ora, che la guerra in Siria è finita, noi ce li andiamo a prendere in Libano, invece di farli tornare a casa.
Nessun commento:
Posta un commento