lunedì 19 dicembre 2022

INDOTTI DAI BR DELLA SINISTRA, 1.000 CRIMINALI ISLAMICI ATTACCANO GLI AGENTI ARMATI DI COLTELLI.





1.000 CLANDESTINI ASSALTANO POLIZIOTTI A MILANO: ARMATI DI COLTELLO, FUOCO DAVANTI A CASERMA

DICEMBRE 19, 2022














































Non tutti lo sanno ma anche Milano è come se avesse una sua frontiera. Si tratta dell’ufficio immigrazione di via Cagni, periferia nord di Milano, dove la polizia è costretta a fare gli straordinari e a gestire l’ordine pubblico quotidianamente. Quest’oggi si è assistito a qualcosa di inaudito: oltre 1.000 immigrati, clandestini, già da prima dell’alba si sono messi in fila, con tanto di falò, davanti all’ufficio immigrazione di via Cagni, a Milano.

Avete letto bene: 1.000 clandestini accendono fuochi davanti ad un edificio pubblico.

“Qui arrivano migranti invitati da tutte le questure d’Italia, perché tutti a Milano? Ancora ce lo chiediamo ogni giorno e una delle risposte è sicuramente l’efficienza dell’ufficio immigrazione. Ma viene anche da chiedersi il perché di creare un ufficio immigrazione in una caserma, obiettivo sensibile”, dichiara Pasquale Alessandro Griesi, coordinatore nazionale dei reparti mobili Fsp – polizia di Stato. Il lunedì è il giorno più critico, come è stato dimostrato anche questa mattina: “Per la legge dei grandi numeri, vi è una diversa pressione nello spingersi, vi sono molte più ‘teste’ a cui fare capire cosa fare. Il grande lavoro svolto dai colleghi dell’immigrazione, dei reparti inquadrati, sicuramente aiuta a placare gli animi ma non basta”. Alle forze di polizia viene chiesto un grande lavoro di lettura della situazione, dove è necessario capire chi si ha davanti per agire di conseguenza. E quando si lavora con questi numeri, è sempre più complicato.

Il sindacalista, che conosce da vicino il problema, ha spiegato che “questo è un fiume di gente da gestire che non ha mai fine. È per questo come per tanti altri motivi che l’immigrazione è un grande problema, difficile se non impossibile da fermare ma assolutamente da gestire o ne verremo travolti tutti”. Davanti a queste scene, appare sempre più stringente la necessità di intervenire nella difesa dei confini. Quella di via Cagni non è una situazione recente. Da anni in questa parte di Milano i migranti si accampano davanti all’ufficio immigrazione. I sindacati di polizia denunciano da tempo questa situazione, che man mano che si va avanti con il tempo si fa sempre più ingestibile, con conseguente rischio per l’incolumità degli stessi agenti di polizia. “Se prima chi veniva in via Cagni chiedeva con gentilezza, ora chiede con forza, protestando e inveendo contro i poliziotti! Un ventenne nord africano, dopo aver minacciato uno dei poliziotti, è stato portato in questura. In tasca aveva un coltello a scatto, ma non c’è da meravigliarsi! Quanti cittadini girano con un coltello in tasca? Ovviamente è ironia…”, dice Griesi.

Ve lo diciamo noi perché vanno a Milano a chiedere ‘asilo’, perché poi in zona ci sono tribunali infiltrati da Soros a cui fare ricorso con successo in caso di diniego.

E’ comunque ridicolo che dei clandestini pakistani, bengalesi e nordafricani, per il solo motivo di ‘chiedere asilo’ non vengano caricati su bus e poi aerei verso casa loro. Da tre mesi al governo e ancora Meloni deve fare qualcosa di sensato. Se pensano di farlo accordandosi coi paesi di origine per i rimpatri, non hanno capito: meglio accordarsi con 1 solo paese che se li prenda tutti dietro pagamento. Per il resto, basta una lista di Paesi i cui cittadini non possono chiedere asilo.

La situazione di via Cagni a Milano è stata attenzionata anche dall’onorevole Riccardo De Corato, che per tanti anni è stato assessore alla Sicurezza della Lombardia, ma che ora si dimentica di essere al governo: “Ancora una volta, la scorsa notte, la zona di Niguarda è stato teatro di incendi e tafferugli tra immigrati e Polizia. Il tutto, come spesso avviene, si è tenuto davanti la caserma di polizia di via Cagni”. De Corato ha sottolineato come “l’accoglienza, in un Paese civile, non è sostenibile per un unico soggetto Istituzionale, ma è evidente e fondamentale che serva anche il contributo delle istituzioni comunali”.



 



Mandateli a casa di quei cancheri accoglioni. Stipateli a forza nei loro appartamenti, nelle loro ville. Orsù signori, basta fare i finocchi col culo degli altri. Prendetevi le vostre responsabilità, miserabili bastardi predicatori di buonismo, che siete proprio voi a odiare a morte tutti quanti. Merda di gente. Siete MERDA.


Come direbbe il.mitico Roberto di Bolzaneto…”AVETE ROTTO IL CAZZO!!!”.🤣🤣🤣🤣🤣🤣


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