CORRIDOI UMANITARI: TALEBANI INVIATI IN EUROPA COME FINTI PROFUGHI
DICEMBRE 12, 2022
Rimetterebbe in discussione l’emirato islamico dell’Afghanistan istituito con la forza e il terrore un anno e mezzo fa? “Il sistema che abbiamo introdotto è buono, ci credo. Non è questo il problema”, dice prima di interrompere la discussione quando viene a sapere che non saremo in grado di fornirgli un visto per l’Europa. Il suo “rifugio” ideale sarebbe Parigi.
(…) Nella sua garitta, Faisal custodisce con cura tutti i documenti che gli permetteranno di lasciare l’Afghanistan in una busta trasparente, compreso un passaporto nuovo di zecca che migliaia di altri afgani chiedono invano. “L’ho preso in poche ore”, ha detto. Con una raccomandazione del ministero dell’Interno. Come molti altri dei suoi accoliti non è ufficialmente iscritto nel registro dei combattenti talebani.
Ma il giovane talebano dai lunghi capelli neri è uno dei tanti agenti che Kabul vuole inviare in Europa. Chissà quanti ce ne stanno portando coi famigerati ‘corridoi umanitari’.
(…) Secondo lui, due suoi cugini, affiliati ai talebani, hanno avuto successo nella loro vita in Francia e in Germania. Faisal sta prendendo di mira uno di questi due paesi.
Qua tra non molto scoppierà il casino.Prepariamoci per tempo.