mercoledì 14 dicembre 2022

 BREAKING NEWS, CRIMINI IMMIGRATI

PROFUGO SOMALO CHE HA SGOZZATO 4 DONNE E 1 BAMBINO ASSOLTO: “E’ MATTO”

DICEMBRE 14, 2022



































Assolto per vizio totale di mente: è la decisione presa dal Tribunale di Rimini per Somane Duula, il richiedente asilo somalo di 27 anni che l’11 settembre dello scorso anno accoltellò senza alcun motivo cinque persone sul bus tra Rimini e Riccione.

Duula — che quel pomeriggio sgozzò un bimbo di cinque anni, recidendogli di netto la carotide (il piccolo lottò per una settimana tra la vita e la morte) — resterà ricoverato al Rems di Reggio Emilia su disposizione del gip Raffaella Ceccarelli. Dalla perizia psichiatrica eseguita dal professor Renato Ariatti nominato dal pm Davide Ercolani è emerso che Somane Doula non era capace di intendere e di volere durante gli accoltellamenti, ritenuti un «gesto sintomatico» riferibile a un quadro psichico «delirante e grave» che non accenna a migliorare nemmeno con terapie specifiche. Il somalo è dunque ritenuto un individuo «socialmente pericoloso», per il quale era già stato ordinato il ricovero nella struttura psichiatrica di Reggio Emilia.

Fare questi esami quando sbarcano e respingerli alla frontiera perché pericolosi, no? La realtà è che gli africani subsahariani hanno un quoziente intellettivo medio di 65 rispetto al nostro 105. Qui sono tutti incapaci di intendere e di volere.

E’ per questo che non devono entrare. E che devono uscire.

Il padre del bambino sgozzato, informato dell’assoluzione del somalo, ha dichiarato: «Ci fa molto male questa decisione anche se sapevamo che sarebbe andata così. Il giudice non poteva decidere diversamente. Ma è doloroso comunque. Mio figlio sta molto bene ora ma la cicatrice di quella coltellata se la poterà addosso per tutta la vita».

Tutto iniziò sul filobus numero 11 che collega Rimini a Riccione. Le prime due vittime del furore bestiale di Somane Duula furono due donne, due controllori che si erano avvicinate al somalo chiedendo di poter verificare se fosse in possesso del titolo di viaggio. Per tutta risposta l’immigrato si era allontanato verso l’uscita estraendo un grosso coltello da cucina dallo zaino (che ne conteneva altri cinque, assieme a un paio di forbici) e aveva colpito le due funzionarie, la prima alla gola e all’avambraccio e la seconda al petto, provocando lesioni fortunatamente non gravi nonostante la prognosi di una delle vittime risultò essere di sessanta giorni.

Non pago dei primi due accoltellamenti, di lì a poco Duula si sarebbe lasciato dietro una scia di sangue. Sceso dall’autobus aveva cercato di sottrarre il cellulare al proprietario di un auto parcheggiata nelle vicinanze, minacciando il conducente con un paio di forbici. Poi avrebbe rivolto la sua ferocia nei confronti di una ragazza nei pressi della vicina stazione del Metromare e una pensionata di 76 anni in viale Regina Elena, poco distante. Sempre nello stesso luogo, attimi prima di finire in manette, il somalo aveva accoltellato gravemente alla gola il piccolo Tamin. Le forze dell’ordine lo avevano bloccato sul vagone del Metromare, scongiurando il rischio che l’exploit di Duula si trasformasse in un nuovo episodio alla Kabobo.













abbattetelo come un porco… o meglio portatelo dalla fregna greca della ex vicepresidente della UE sara’ molto depressa per via del milione che le hanno “asportato”, sara’ affamata di negri! accontentatela fatele capire cosa significa avere a che fare con i negri senza la scorta dei coglioni signor posto fisso pronti a leccare merda!




un altro padre coglione ed accoglione, se era mio figlio facevo una strage! altro che cazzi!….. ma di quelle da lasciare interdetto lo stesso PUTIN



Datelo in mano al popolo.Certamente sapranno come fare per curare i matti.


















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