mercoledì 14 dicembre 2022

 BREAKING NEWS, CRIMINI IMMIGRATI, INVASIONE

ONG, NIGERIANE SELEZIONATE IN LIBIA PER VENIRE A BATTERE IN ITALIA

DICEMBRE 13, 2022


































Le statistiche, diffuse dalle stesse ong, dicono infatti che l’80 per cento delle poche donne che sbarcano in Italia è prostituta.

Venivano selezionate già sulle coste della Libia, caricate sui barconi e spedite in Italia: ecco il carico delle navi ong. A battere per qualche pervertito che vota sinistra e ama certe porcherie.

In un caso, venivano costrette a prostituirsi sulla provinciale 40, l’arteria stradale che collega Melegnano a Binasco. Protagoniste le solite nigeriane, vittime di stupro e violenza, ricattate da un gruppo connazionali, anche con riti voodoo.

Lo scrivevamo proprio ieri:


L’orrore della «tratta delle schiave» è emerso da un’articolata indagine della Squadra mobile di Lodi, con la collaborazione delle Questure di Milano, Torino, Campobasso e Novara, che ha permesso di arrestare cinque cittadini nigeriani, due donne e tre uomini. In particolare, sono finiti in carcere un uomo e una donna, residenti rispettivamente a San Giuliano Milanese e Melegnano. I due criminali erano molto attivi anche nel Lodigiano dove gestivano, insieme ad altri pusher nigeriani già arrestati un anno fa in un’altra operazione della Questura di Lodi, lo spaccio di stupefacenti nei parchi della città. I cinque ordini di custodia cautelare in carcere sono stati emessi dal Gip del Tribunale di Milano, su richiesta della Procura di Milano e della Direzione distrettuale antimafia.

Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, le clandestine, una volta arrivate in Italia e trasferite dai centri d’accoglienza del Sud, venivano prelevate dal sodalizio criminale, portate al Nord e fatte alloggiare a Melegnano, dove una di loro, fermata dai poliziotti insieme a una complice di Torino, lavorava come «maman»: in pratica una vera e propria «padrona» delle ragazze schiavizzate (con compiti di gestione e coordinamento della prostituzione e raccolta del denaro). Tutti gli arrestati, ora in carcere, dovranno rispondere a vario titolo per gravi reati riguardanti la tratta di persone, la riduzione in schiavitù, lo sfruttamento della prostituzione. Ma anche l’estorsione ed il favoreggiamento della prostituzione.

Chi non chiude i porti è un magnaccia. In questi anni i governi hanno fatto sbarcare la mafia nigeriana. Lamorgese e soci andrebbero processati e messi al gabbio per sempre. L’ideale sarebbe la pena di morte per alto tradimento.














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