sabato 27 marzo 2021

 BREAKING NEWS, CRIMINI IMMIGRATI

I FERITI DA TRAINI VOGLIONO RISARCIMENTO MILIONARIO DAI CONTRIBUENTI ITALIANI: ERANO TUTTI CLANDESTINI E ANCHE SPACCIATORE

MARZO 25, 2021







































Dovremmo essere noi a chiedere loro i danni per la permanenza a scrocco sul territorio. E a chi spacciava molto di più.

“Ce lo aspettavamo. Pensare che la sentenza potesse essere modificata era davvero azzardato”. Così commenta l’esito del giudizio in Cassazione l’avvocato Gianfranco Borgani, difensore di parte civile di due delle persone ferite da Luca Traini. Con Borgani, ieri a Roma c’erano anche gli avvocati Raffaele Delle Fave, Marco Fabiani e Carlo Buongarzone, quest’ultimo per il Comune di Macerata. “La difesa ha puntato su tre argomenti: l’imputazione di strage, l’aggravante dell’odio razziale e le attenuanti generiche. Ma se anche Traini fosse stato ritenuto colpevole di tentati omicidi o lesioni, e non di strage, alla fine la pena sarebbe stata all’incirca la stessa. Il professor Coppi ha poi insistito sul fatto che i bersagli non fossero le persone di colore, ma gli spacciatori, però Traini andò dove sapeva di trovare immigrati, e sparò contro la sede del Pd per le politiche sull’immigrazione. In ogni caso, la Cassazione ha confermato i risarcimenti ma qui nessuna delle persone ferite avrà mai nulla. Per questo sto valutando se avviare una causa di indennizzo: in Italia, è previsto il risarcimento per le vittime di mafia, ma non per le vittime di razzismo. Si potrebbe ipotizzare di assimilare queste due fattispecie per riconoscere un indennizzo anche a queste vittime. Resta l’amaro in bocca infatti pensando che queste persone, ferite e terrorizzate, non hanno avuto nulla dopo questa vicenda, a parte il ristoro di avere una sentenza giusta in un tempo breve”.

Vittime del ‘razzismo’.

Tutte i colpiti da Traini erano clandestini. Quindi, se avessero rispettato la legge non sarebbero stati colpiti. Di questi, quello ferito in modo relativamente più grave era uno spacciatore. Un altro aveva condiviso la stanza in hotel, a spese dei contribuenti, con l’amico di Oseghale che era stato indagato per essere uno dei macellai di Pamela, poi condannato ‘solo’ per spaccio.

Clamoroso: ferito da Luca Traini è compagno di stanza del macellaio di Pamela

Pare che Luca Traini non abbia poi colpito così a caso, durante la sua disperata rappresaglia contro gli africani. Non a giudicare dalle ultime notizie emerse. Desmond Lucky, uno dei nigeriani arrestati per la morte di Pamela Mastropietro, probabilmente quello che l’ha materialmente fatta a pezzi, è stato arrestato a Macerata due giorni fa.




Ferito da Traini, condannato a 4 anni per spaccio davanti a scuole

Sembra che Traini non abbia avuto una mira così brutta, quel giorno. Uno dei nigeriani che il 3 febbraio 2018 è stato ferito da uno dei colpi di pistola sparati da Luca Traini durante il suo raid vendicativo, è comparso ieri in Tribunale a Macerata con l’accusa di spaccio continuato di droga. Il bastardo, 




Secondo voi è un caso che beccasse uno spacciatore noto e il compagno di stanza di un criminale?

Davvero Luca Traini ha “per caso” colpito il compagno di stanza di chi ha fatto a pezzi Pamela?

Due profughi. Uno è in carcere per la morte di Pamela Mastropietro. L’altro è su un letto del reparto di Rianimazione dell’ospedale Torrette di Ancona, ferito dalla pistola di Luca Traini. Che cosa accomuna Desmond Lucky e Mahamadou Toure? Erano compagni di stanza nell’appartamento di via dei Velini di Macerata gestito dalla Perigeo, 



Sparò contro la sede del PD perché considerava quel partito mandante morale del depezzamento di Pamela. Opinione condivisa dai suoi concittadini, visto che alle elezioni il sindaco è stato cacciato e il Pd cancellato. Ovviamente, non si spara, ma la spiegazione non è il ‘razzismo’.










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