giovedì 30 luglio 2020

COVID, EPIDEMIOLOGO: “FERMARE BARCONI O SARA’ STRAGE: E’ IMMIGRAZIONE SELVAGGIA”








COVID, EPIDEMIOLOGO: “FERMARE BARCONI O SARA’ STRAGE: E’ IMMIGRAZIONE SELVAGGIA”





Un’eventuale seconda ondata in Italia potrebbe esser legata all’aumento esponenziale dei casi” nei viaggiatori internazionali, “qualora questi non vengano identificati ed isolati e non se ne traccino i contatti”. A puntare il dito sui viaggiatori internazionali è Walter Pasini, epidemiologo, esperto in medicina dei viaggi e presidente della Società internazionale di medicina del turismo, con sede a Venezia. “Le Asl italiane – sottolinea – devono porre grande attenzione nel controllo dei cluster”.
“Da un lato il presidente Conte prolunga lo stato di emergenza nazionale fino al 15 ottobre, dall’altro consente un’immigrazione selvaggia estremamente pericolosa ed effettua pochissimi controlli sui viaggiatori che provengono dall’Est Europa (Romania, Bulgaria, ma anche Pakistan ed altri paesi medio-orientali). Purtroppo non si è capaci di leggere correttamente ciò che sta succedendo”.

Quando si analizza la pandemia non si deve limitare lo sguardo alla sola situazione nazionale, ma alla situazione internazionale, perché il virus responsabile del Covid-19 “è lo stesso e la popolazione mondiale è in grandissima parte ancora suscettibile di contrarre l’infezione. Bisogna guardare i numeri, per esempio quelli degli Usa che registrano nelle ultime 24 ore 1600 morti e 60.000 nuovi casi”.
E’ fondamentale, secondo Pasini, “impedire con ogni mezzo l’immigrazione incontrollata dall’Africa attraverso barconi o barchette. Ogni positivo che sfugge può accendere nuovi focolai e provocare stragi. La storia delle epidemie insegna che nel passato esse venivano controllate utilizzando forze di polizia ed esercito. Indipendentemente da qualsiasi valutazione di carattere ideologico e da sentimenti di pietà cristiana, l’immigrazione in questo periodo di pandemia va fermata”.
Così come “deve diventare obbligatorio – insiste – effettuare i test che ricercano il virus nei viaggiatori che provengono dai paesi a rischio. La quarantena in tutti questi casi deve diventare obbligatoria e forzata, non fiduciaria”. Occorre dunque richiamare le autorità politiche e sanitarie del nostro Paese ad una vigilanza maggiore “e a un impegno più serio nel controllo dei viaggiatori internazionali, siano questi migranti, lavoratori, turisti”, conclude Pasini.







se a sta botta muore uno dei miei figli so dove andare chi cercare e cosa fare, un po di ricchioni in meno!





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