giovedì 30 luglio 2020

IL MOSTRO DI FIRENZE MANDA A PROCESSO SALVINI: CON L’1 PER CENTO DEI VOTI CONTROLLA L’ITALIA








IL MOSTRO DI FIRENZE MANDA A PROCESSO SALVINI: CON L’1 PER CENTO DEI VOTI CONTROLLA L’ITALIA






Il mostro di Firenze, dal basso del suo 1,5 per cento controlla un Paese. Non è accettabile che decida una sanatoria di centinaia di migliaia di clandestini e spacciatori, dando il via al più grande esodo che si ricordi dalla Tunisia e poi mandi a processo l’unico leader politico che aveva chiuso il traffico di fatto.
L’opposizione, che è maggioranza nel Paese, prenda atto della realtà: il Parlamento è un postribolo di prostitute politiche d’alto bordo. E’ tempo di uscire e denunciarlo al popolo. Si crei un Parlamento parallelo e un governo parallelo. Le Regioni a guida leghista non seguano più le direttive del governo abusivo.
“Voteremo in diniego della richiesta della Giunta di dire no al processo a Salvini, ribadisco che i motivi di sicurezza nazionale che possono giustificare la violazione della legge devono ravvisare da stati di necessità che non vedo”. Così Emma Bonino, del gruppo Misto, parlando in Senato, durante il dibattito in vista del voto sul caso Open Arms, con la richiesta di processo fatta dal tribunale dei ministri di Palermo. “Oggi dobbiamo decidere se Salvini deve essere mandato a processo per sequestro di persona e omissione di atti di ufficio, norme che i decreti di sicurezza non ha eliminato”
“Noi non siamo un tribunale, non dobbiamo decidere se Salvini è colpevole o innocente”, aggiunge Bonino. “Né dobbiamo discutere delle idee del senatore Salvini sull’immigrazione”. “E’ la terza volta che siamo chiamati a pronunciarci su Salvini e per la terza volta intervengo per ricordare qual è il compito che ci assegnano legge e Costituzione”, aggiunge Bonino. “Salvini avrà la possibilità – conclude – di difendersi nel processo”.

E infatti deciderà un tribunale, non fa un piega il ‘ragionamento’ di Lady Soros. Sulle idee politiche di un politico decide il popolo. Invece qui abbiamo un Paese in mano a due personaggi, Renzi e Bonino, che esistono solo in Parlamento mentre elettoralmente non esistono.
La discrasia democratica tra volontà popolare e Parlamento è evidente. Mattarella non scioglierà le Camere perché è espressione dell’oligarchia che vi è aggrappata: il popolo deve sciogliere il Parlamento. Con un atto di forza. Non è più tempo di agire all’interno di istituzioni che sono corrotte e non democratiche.
“Siamo abbastanza convinti che voterà con il resto della maggioranza”, aveva dichiarato Gian Marco Centinaio, senatore della Lega. Anche Salvini non sembrava nutrire molte speranze nei confronti di Renzi, tanto che ieri ha detto di non aspettarsi nulla da lui: “È un venditore di tappeti”, avrebbe confessato ai suoi fedelissimi, secondo quanto riporta La Stampa. “La verità- avrebbero commentato i leghisti- è che a Renzi del merito della questione non interessa un c… È un garantista a parole, un giocatore delle tre carte”.
E, infatti, questa mattina, Matteo Renzi ha dichiarato che lui e i suoi senatori voteranno a favore dell’autorizzazione a procedere contro Matteo Salvini. “Credo che nella vicenda della gestione della politica migratoria di questo Paese, con il governo Gialloverde, prima ancora di discutere se ci siano stati dei crimini, dobbiamo capire se sia stato un errore o no”, ha detto. Il leader di Iv ha sottolineato due elementi, “che vanno considerati”:”la relazione del presidente Gasparri e l’Elefante nella stanza, che è il funzionamento della giustizia e il rapporto fra magistratura e politica”. Secondo Renzi, compito dei senatori non è valutare se Salvini abbia commesso o meno il reato, ma capire “se ci fosse un preminente interesse pubblico nel non far sbarcare i migranti, scelta avallata dal presidente del Consiglio”.
E ha concluso: “Per me il preminente interesse pubblico non c’è. Noi che ci accingiamo a votare a favore della autorizzazione a procedere, anche nei confronti del ministro dei Trasporti, voteremo per l’autorizzazione a procedere per il senatore Toninelli, perchè se non c’è il preminente interesse nazionale per Salvini non c’è nemmeno per Toninelli”. Inoltre, ha aggiunto Renzi, “Per me non blocchi l’immigrazione tenendo bloccato un barcone al largo, aumenti i followers su twitter. Se vuoi bloccare l’immigrazione devi investire a monte, fare esattamente il contrario di quello che il governo Conte I ha fatto”.









Beh, Vox, non credo che né Pacciani né Bilancia vogliano i loro nomi accostati a renzi, serial killer sì ma sterminatori di popoli…



Beh, Vox, non credo che né Pacciani né Bilancia vogliano i loro nomi accostati a renzi, serial killer sì ma sterminatori di popoli…




Quello é il problema, perché siamo in una dittatura mascherata da democrazia. Una democratura che impone ai suoi cittadini di allinearsi al Pensiero Unico Dominante liberalprogressista, quello che oltre a enfatizzare tutte le porcherie e le immoralità, sostiene l’immigrazione illimitata.









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