venerdì 31 luglio 2020

MILANO E' IN MANO ALLA CRIMINALITÀ
 ORGANIZZATA CLANDESTINA DEL GOVERNO CONTE, PD E 5 FAVE. 




MILANO IN MANO AI CLANDESTINI SBARCATI DAL GOVERNO: BOOM DI REATI

 








L’ennesimo clandestino ha danneggiato a colpi di forbici una volante della Polizia alla Stazione di Milano. L’ennesimo caso di violenza che vede protagonisti gli immigrati. Tra giugno e luglio, sono almeno 14 i clandestini finiti in manette in città per aver commesso i reati più odiosi. Aggressioni, risse, violenze, furti e, addirittura, un omicidio. A questi vanno aggiunti gli innumerevoli spacciatori, i cui arresti, ormai, non fanno nemmeno più notizia. A portare i dati l’assessore regionale Riccardo De Corato.


«Si tratta di algerini, senegalesi, egiziani, libici, sudanesi, nigeriani, peruviani ed equadoregni», afferma l’ex sindaco. «La delinquenza degli immigrati, in particolar modo quella compiuta da irregolari, ormai, a Milano la fa da padrona! Se non dovessero bastare i continui arresti, per capirlo, è sufficiente guardare le presenze nel carcere di San Vittore: su 868 detenuti, 564 (il 65%) sono stranieri. I due episodi più gravi e recenti per i quali sono finiti in manette due irregolari – un senegalese nel primo caso e un egiziano nel secondo – sono lo stupro di una 45enne al Monte Stella e l’omicidio di un marocchino in seguito ad una lite scoppiata sul filobus 91».








Se importi il Terzo mondo, diventi il Terzo mondo.



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