giovedì 30 luglio 2020

LAMORGESE: “TROPPI SBARCHI, OGNI REGIONE SI PRENDA QUOTA DI CLANDESTINI”, BOOM INFETTI A POZZALLO








LAMORGESE: “TROPPI SBARCHI, OGNI REGIONE SI PRENDA QUOTA DI CLANDESTINI”, BOOM INFETTI A POZZALLO





Voleva ricollocarli in Europa, alla fine li ricollocherà tutti in varie regioni d’Italia. Cazzara.


A proposito di emergenza Coronavirus e casi di importazione, ieri sono saliti a 17 i casi di positività al Covid19 rilevati all’interno dell’hotspot di Pozzallo, altri 4 sono stati ripetuti perchè il risultato lasciava spazio a dubbi e ancora non se ne conoscono gli esiti. E sono solo quelli che ci dicono.
Si tratta degli esami effettuati sui 105 clandestini sbarcati dalla nave petroliera Cosmo, giunta a Pozzallo il 25 giugno. Di solito non fanno i tamponi, soprattutto a Lampedusa, si evince quindi che più del 20 per cento di chi sbarca è infetto.
Intanto, ieri ancora uno sbarco da Lampedusa a Pozzallo ed esplode l’ira del sindaco Roberto Ammatuna: “Ho manifestato fermamente nei confronti delle autorità competenti, la posizione chiara dell’amministrazione Comunale: i migranti devono soltanto transitare dalla struttura portuale ed essere diretti ad altra sede, perchè in questo momento l’hotspot di Pozzallo non è in grado di accogliere ulteriori ospiti”.
Nella notte, invece, decine di tunisini, ospiti della struttura ex “Villa Sikania”, erano fuggiti dal centro di accoglienza di Siculiana, scatenando il panico nel centro cittadino. “Tale episodio, ancora una volta, ha allarmato la popolazione creando scene di panico”, ha scritto il sindaco di Siculiana Leonardo Lauricella, al ministro dell’Interno Luciana Lamorgese. E ha concluso: “Vista la gravità della situazione, appare del tutto evidente che la struttura, che ricade nel centro urbano, non è affatto adeguata ad ospitare tunisini in attesa di rimpatrio, alcuni dei quali, tra l’altro, ai domiciliari per precedenti reati commessi nel territorio nazionale. Pertanto, si chiede un intervento urgente per la destinazione degli stessi in una struttura diversa”. Anche ad Agrigento la polizia ha arrestato 11 cittadini extracomunitari, sbarcati a Lampedusa nei giorni scorsi: erano già stati destinatari di un decreto di espulsione e sono rientrati in Italia. Altri otto extracomunitari sono stati arrestati perchè rientrati in Italia nonostante un decreto di respingimento. I 19 sono tutti ai domiciliari nel centro di accoglienza ‘Villa Sikania’ di Siculiana.


Ai domiciliari qui:







La risposta del ministro dell’Interno Luciana Lamorgese è delirante: “noi stiamo facendo tutto il possibile”. E ha aggiunto: “Ci troviamo davanti a un evento con numeri elevatissimi. L’isola di Lampedusa non può da sola avere una pressione di un numero di migranti che arrivano a ripetizione”. Poi conclude: “Si tratta di fare di più anche con le Regioni, nel senso di fare delle iniziative di distribuzione”.
Non li rimanda, li distribuisce in tutta Italia. Dobbiamo andarli a prendere: i ministri, non i clandestini.













Per dare una testata in fronte a questa vecchia bastarda prenderei la rincorsa da Cortina!Spalmali a casa tua in mezzo alla tua famiglia, l’Italia non é una fetta di pane e loro non sono Nutella anche se ne hanno il colore.
Al rogo strega!


ministro ? una donna ? poi racchia per giunta… VOI SIETE ALLA FRUTTA MARCIA. ALLE DONNE OCCORRE TOGLIERE QUALSIASI INCARICO PUBBLICO. SONO UN PERICOLO PER OGNI STATO. Le donne servono solo in due maniere: LE BELLE: SCOPARE, le brutte: fare le serve!




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