SALIS, CRUCIANI SMASCHERA IL PD: “SE FOSSE STATA UN NAZISKIN…”
FEBBRAIO 1, 2024
# La Sudditanza Culturale della Destra: Il Caso Salis
Cruciani, durante la sua trasmissione su Radio 24, ha posto la questione in termini chiari e diretti: “La vicenda Salis, pensate il caso inverso. Un naziskin che andava a Madrid o a Parigi a picchiare dei ragazzi di sinistra. Secondo voi – e questo è il vero nodo – Il PD, la sinistra, avrebbero dato lo stesso consenso che danno alla Salis?”.
Di certo, la destra non avrebbe mosso un dito.
Questa domanda mette in luce una problematica più ampia, quella della sudditanza culturale della destra. Se fosse stata una maestra di estrema destra ad essere accusata di un simile reato, la sinistra avrebbe difeso i suoi diritti previsti nella carcerazione preventiva? Questa è una domanda che pochi si azzardano a porre.
La questione sollevata da Cruciani è pertinente e merita una riflessione approfondita. È importante sottolineare che la giustizia dovrebbe essere cieca alle ideologie politiche e che ogni individuo, indipendentemente dalle sue convinzioni politiche, ha diritto a un processo equo e imparziale.
Tuttavia, la domanda di Cruciani evidenzia il doppio standard nel modo in cui vengono trattati, soprattutto a livello mediatico, casi simili a seconda dell’orientamento politico dell’accusato. Questo è un argomento che merita ulteriori discussioni e dibattiti, al fine di garantire che la giustizia sia sempre servita in modo equo e imparziale.
La vicenda Salis solleva questioni importanti anche riguardo alla sudditanza culturale della destra che ogni volta si piega al battage mediatico dei teppisti di sinistra.
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