ASSALTO AI POLIZIOTTI PER ‘LIBERARE’ IL CLANDESTINO AFRICANO: POI ATTACCANO AUTO E PASSANTI – VIDEO
FEBBRAIO 28, 2024
**Tensione a Torino: tentativo di liberare un cittadino straniero irregolare**
Sono le 16.30 circa e una volante della polizia è pronta a partire dalla questura di Torino in direzione del Centro di permanenza per i rimpatri di Milano. A bordo, un cittadino straniero di origine marocchina irregolare sul territorio italiano che prossimamente dev’essere riaccompagnato nel suo Paese di origine. L’arresto è avvenuto meno di 24 ore fa, quando lo straniero è stato denunciato perché sorpreso a imbrattare un sottopasso alla periferia del capoluogo piemontese con scritte offensive.
Ma poco prima che la volante parta, un nugolo di persone la accerchia: vogliono aprire la portiera e far scappare lo straniero, “liberare”, dicono loro. Alcuni agenti accorrono a difesa del mezzo di servizio, si frappongono tra i manifestanti e la vettura, impedendo che vengano causati danni al veicolo e che, soprattutto, l’immigrato venga lasciato libero di allontanarsi.
Insomma, quello che di solito fanno i loro compagni magistrati ideologicamente compromessi: liberare i clandestini, anche quando stuprano. L’ideologia è la stessa. Spesso si tratta anche di genitori e figli, come nel caso di Catania. Per questo il trattamento deve essere lo stesso.
Ci sono pugni e calci contro il mezzo, forse qualcuno arriva anche ai poliziotti. A guidare l’assalto sono i soliti noti dei gruppi di antagonisti torinesi, quei centri sociali che il Comune piemontese coccola e gli anarchici che non mancano mai in questi contesti.
Dopo il parapiglia, senza aver ottenuto il risultato, i violenti sono partiti in un corteo improvvisato durante il quale sono state assaltate anche altre autovetture, tra le quali una dove si trovavano due ragazzi. Successivamente, si sono raccolti in presidio sotto la questura.
Alla fine, sono cinque le persone fermate, a carico delle quali dovrebbe scattare una denuncia per resistenza a pubblico ufficiale. Negli scontri, almeno un poliziotto è rimasto ferito e la tensione rimane alta a Torino. Si temono nuovi scontri nella notte.
Questo incidente sottolinea la necessità di militarizzare le espulsioni e manganellare i teppisti di estrema sinistra. Non importa cosa dice il vecchio che li protegge.
Tutto il marciume anarchico, inutili associazioni e sindacati che manifesteranno anche a ferrara il 2 marzo contro nuovi cpr e la chiusura di quelli esistenti, va curato, insieme a chi li ospita a nostre spese, con una legge che li obbliga a rispondere penalmente per ogni reato commesso dalle scimmie.