giovedì 29 febbraio 2024

I PORCI DEL PD E DELLA SINISTRA STUPRANO A TURNO L'AUTISTA DONNA SUL BUS COME SE FOSSE UNA VACCA. ALLE FEMMINISTE GLI IMPORTA UN CAZZO, ALLA SINISTRA GLI IMPORTA UNA SEGA, E AL PD SE NE SBATTE LE PALLE



AUTISTE DONNA OSTAGGIO IMMIGRATI, CIRCONDATA DA 30 GIOVANISSIMI SUL BUS: «STUPRO, STUPRO»

FEBBRAIO 29, 2024







Il coro dei 30 giovanissimi, ripetuto più volte: “Stupro, stupro”, un grido che incita alla violenza sessuale e che ha creato un clima di terrore sul bus.

# Violenza contro le autiste: episodi preoccupanti a Treviso e Susegana

In due recenti episodi in Veneto, le autiste di autobus sono state vittime di comportamenti violenti e intimidatori.

A Treviso, una baby gang composta da circa 30 giovani – non si sa se immigrati come nel caso confermato dell’altra aggressione di cui parliamo – ha inneggiato alla violenza contro un’autista donna alla guida del bus della Mom. Il coro ripetuto era “Stupro, stupro”, un grido che incita alla violenza sessuale e che ha creato un clima di terrore e insicurezza.

L’episodio, raggelante, risale ad alcune settimane fa, ed è avvenuto sulla tratta Pieve di Soligo-Conegliano, una linea problematica proprio per il comportamento di alcuni giovanissimi. Ma è stato reso noto soltanto ieri, sulla scia dell’esasperazione con cui i conducenti del trasporto pubblico affrontano ormai ogni giornata lavorativa. Il motivo? Sono in balìa delle baby gang di immigrati, per lo più minori non accompagnati ospiti dei centri accoglienza della zona e di altri pronti ad aggredirli sia verbalmente che fisicamente per motivi banali. L’azienda di recente ha ingaggiato anche dei vigilantes per sorvegliare le tratte e le autostazioni più a rischio.

Quel giorno la dipendente Mom stava svolgendo il proprio lavoro. Né più, né meno. A bordo aveva una trentina di ragazzi, scalmanati e arroganti. A un certo punto dai sedili si è levato un coro che ha fatto accapponare la pelle all’autista: «Stupro! Stupro!». Nonostante le immagini brutali che quelle grida evocavano, la donna è riuscita a mantenere la lucidità necessaria per continuare a guidare in sicurezza. Mentre l’intervento della polizia locale ha sedato i cori e riportato la calma. Quella tratta si conferma una delle più problematiche della provincia. «Già da tempo abbiamo coinvolto la polizia locale per questioni di sicurezza e ordine pubblico – afferma il presidente di Mom Giacomo Colladon -. È frequentata da ragazzi e balordi che gravitano tra Pieve di Soligo e Conegliano. Con il sindaco di Pieve, Stefano Soldan, stiamo cercando una soluzione al problema».

In un episodio separato a Susegana, un’altra autista donna è stata aggredita da un passeggero fuori controllo mentre percorreva la linea Vittorio Veneto-Treviso. L’uomo, di origini africane, si è infuriato perché l’autista aveva saltato la sua fermata. Erano da soli a bordo e lui voleva scendere a tutti i costi alla rotonda di Susegana. In risposta, ha afferrato l’autista per un braccio e ha tentato di prendere il volante, premendo contemporaneamente i pulsanti per l’apertura delle porte. Questo comportamento ha messo a rischio la sicurezza di entrambi, poiché il bus era in movimento e avrebbe potuto facilmente sbandare e causare un incidente.

Questi episodi mettono in luce la necessità di misure di sicurezza più efficaci per proteggere le autiste e tutti i passeggeri. È fondamentale che le autorità locali e le aziende di trasporto pubblico prendano seriamente questi incidenti e agiscano per prevenire ulteriori atti di violenza e intimidazione. La sicurezza dei lavoratori dei trasporti pubblici e dei passeggeri deve essere una priorità.




































 

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