lunedì 26 febbraio 2024

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DONNA LINCIATA DA FOLLA ISLAMICA PER SCRITTA SUL VESTITO: “BLASFEMIA”

FEBBRAIO 26, 2024

































# La donna accerchiata dalla folla inferocita per una scritta sul suo vestito: “Blasfemia”

La cosa incredibile è che noi importiamo in Italia i maschi pakistani e li mettiamo anche in hotel perché sarebbero profughi in fuga non si sa da che cosa. L’immigrazione islamica deve essere azzerata. Perché con loro importiamo le loro folli usanze.

Una donna è stata circondata da una folla inferocita fuori da un ristorante, accusata di avere dei versetti del Corano impressi sul proprio abito¹. Il vestito della donna era decorato con scritte in calligrafia araba, oggetto dell’ira della folla che l’accusava di blasfemia, un reato che in Pakistan è punibile con la pena di morte¹.

Lì hanno la blasfemia, in Italia abbiamo l’odio razziale: stessa censura. Il loro dio, almeno, è una divinità, il nostro è ‘il negro’.

Sui social sono circolati alcuni video che riprendono la scena, in cui si vede una donna, visibilmente spaventata, che si rifugia in un angolo del ristorante proteggendosi il volto con le mani¹. In un altro video, si sentono alcune persone urlare che coloro che bestemmiano devono essere decapitati¹.

La donna è stata tratta in salvo dalla polizia, che ha formato una barriera tra lei e la folla di circa 300 persone che si erano radunate fuori da un ristorante a Lahore, capitale della provincia pakistana del Punjab¹.

## La polizia ha dovuto negoziare con la folla inferocita

L’assistente sovrintendente della polizia Syeda Shehrbano, citata dalla Bbc, ha spiegato che è stato necessario “negoziare” con la folla per trarre in salvo la donna¹. “Nessuno sapeva cosa c’era scritto sulla maglietta”, ha riferito¹. “L’impresa più grande è stata quella di cercare di far uscire quella donna dall’area per assicurarsi che fosse al sicuro”¹.

“Abbiamo detto loro che avremmo portato la donna con noi, che le sue azioni sarebbero state prese in considerazione e che l’avremmo ritenuta responsabile di qualsiasi crimine commesso secondo la legge del paese”¹. Mentre l’agente Sherbano si accostava alla donna, altri uomini delle forze dell’ordine hanno aperto un varco tra la folla, mentre le persone inferocite spingevano contro di loro¹.

(1) La donna accerchiata dalla folla inferocita per una scritta sul suo …. https://www.today.it/mondo/donna-linciata-folla-scritte-arabo-vestito-pakistan.html.
(2) Quel giorno, cronista tra la folla inferocita, ho visto lo stesso odio …. https://www.avvenire.it/opinioni/pagine/quel-giorno-cronista-tra-la-folla-inferocita-ho-visto-lo-stesso-odio-che.








la canaglia islamo-nazista pakistana probabilmente non si è resa conto che l’arabo è una lingua (conoscendo dell’ arabo solo il corano), e dunque le scritte sul vestito non erano versetti coranici ma altro testo. da osservare per l’appunto che da quelle parti nessuno oserebbe scrivere versetti coranici su un vestito…..





































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