martedì 27 febbraio 2024

RICERCATRICE: “SONO QUI PER PRENDERSI LE VOSTRE DONNE”

FEBBRAIO 28, 2024
































Sono qui per mettere incinta le donne Italiane e avere poi la cittadinanza, e dopo andare al potere. la sinistra e il pd lo sanno, fingono di non sapere.

“I giovani migranti ci stanno dicendo che loro non tollereranno la vista di donne libere e felici. Le vostre leggi non importano, la vostra civiltà cadrà in ogni caso davanti all’orda di cui noi siamo l’avanguardia”.

Cheryl Benard è una ricercatrice che noi potremmo definire ‘accogliona’, e ha lavorato a contatto con i rifugiati per la maggior parte della sua vita professionale, dal Pakistan allo Yemen, al Sudan, al Libano, il Nicaragua, la Bosnia e l’Iraq.

Ha scritto un lungo articolo per il National Interest, la rivista della scuola politica realista in America, un articolo “che non è stato divertente per me da scrivere, perché ho una profonda simpatia per la condizione critica dei rifugiati”.

# L’analisi di Cheryl Benard sulla violenza dei rifugiati islamici in Europa

Nel suo articolo, Benard descrive le aggressioni sessuali, gli stupri e i tentativi di stupro da parte dei rifugiati islamici afghani in Austria e in Europa, che rappresentano il cinquanta per cento dei casi secondo i dati della polizia austriaca.

## La violenza dei rifugiati afghani

Benard sostiene che la violenza da parte dei rifugiati afghani è una costante anche in tutti i paesi europei. In molti casi, queste aggressioni sembrano essere un gesto autolesionista da parte degli aggressori: attaccano le donne in pieno giorno, saltano addosso a mamme con il passeggino in mezzo a un parco affollato da altre persone, provano a stuprare una ragazza a bordo di un treno con molti altri passeggeri, si denudano in piscina davanti a decine di testimoni.

## Teorie difensive

Una prima teoria difensiva è: “Sono ubriachi”. Tuttavia, questa teoria non regge, perché non spiega perché gli afghani sono più vulnerabili a questi raptus rispetto ad altri rifugiati che provengono da paesi in condizioni simili. Un’altra teoria sostiene che si tratta di una conseguenza dello shock culturale: i giovani afghani arrivano da una società dove i sessi sono segregati, si trovano davanti ragazze in minigonna e perdono la ragione. Ma anche questa teoria non regge, perché ci sono molte aggressioni contro bersagli che non erano per nulla provocanti, come una pensionata di settantadue anni, mamme a passeggio con i figli, uno studente rapito e violentato in Svezia.

## Disprezzo per la civiltà occidentale

Benard propone una terza teoria, più allarmante e molto disturbante, basata sulle testimonianze di un amico afghano che lavora come traduttore nei processi giudiziari. Secondo lui, questi giovani uomini sono motivati da un profondo e costante disprezzo per la civiltà occidentale. Per loro, gli europei sono il nemico, e le loro donne sono legittime spoglie di guerra, così come molte altre cose che è possibile prendere da loro: case, denaro, passaporti. Le loro leggi non importano, la loro cultura è non è interessante e, alla fine, la loro civiltà cadrà in ogni caso davanti all’orda di cui loro sono l’avanguardia.

## Conclusione

Nonostante queste teorie, Benard afferma che non si spiega ancora perché questi rifugiati afghani siano predatori sessuali così stupidi e inetti. “A rivedere i casi: viene in mente una parola: realizzazione”. Studentesse, felici di alzare il loro livello di istruzione. Ragazze nei parchi, che si godono il sole. Una madre porta a passeggio due figli. Gente attraente, appagata, felice, normale… una vista insopportabile”. I giovani afghani ci stanno dicendo che loro non tollereranno la vista di donne libere e felici.

Ce ne hanno portati migliaia con il famigerato ponte aereo, usando la scusa dei Talebani. E sono tra le prima nazionalità degli sbarcati. Erano la maggioranza, insieme ai consanguinei pakistani, sul barcone affondato a Cutro.

La dimostrazione, l’ennesima, che ai governi non sta a cuore la sicurezza degli italiani. Tutto molto simile alle fregole umanitariste di Crosetto con i palestinesi. Scopriremo che anche loro fanno le stesse cose.

















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