ILARIA SALIS DIFESA DAI MEDIA COME DIFENDEVANO ALTRI ESTREMISTI ROSSI: COMPAGNI CHE SBAGLIANO
FEBBRAIO 1, 2024
# Antifascismo Militante: Un Problema Crescente
L’antifascismo militante è un fenomeno che ha radici profonde nella storia italiana. Una volta, gli antifascisti militanti usavano la chiave inglese (Hazet 36) per gli agguati alle spalle, ora utilizzano il martello per dare la caccia ai “fascisti”. Questa evoluzione degli strumenti utilizzati non fa che sottolineare la persistenza e l’intensificazione di questo fenomeno.
Oggi come allora, questi militanti sono protetti perché sono considerati “compagni che sbagliano”. Questa protezione, tuttavia, solleva interrogativi sulla responsabilità delle loro azioni.
Gli antagonisti e anarchici antifascisti italiani inneggiano agli infami agguati della Hammerbande a Budapest, ai quali avrebbe partecipato Ilaria Salis. Questi atti di violenza, tuttavia, non sono solo il frutto della lunga tradizione dell’antifascismo militante, ma rappresentano anche una pericolosa escalation.
Il caso dei due marò, ad esempio, è diventato un tormentone sui social media, con figure pubbliche come Paolo Kessisoglu che ne hanno parlato apertamente. Ma la questione è molto più seria di quanto possa sembrare da un meme o da un post su Facebook.
L’antifascismo militante, con le sue tattiche aggressive e spesso violente, rappresenta una minaccia per la stabilità e la sicurezza della società. È necessario un dibattito aperto e onesto su come affrontare questo problema, tenendo conto sia della libertà di espressione che della necessità di mantenere l’ordine pubblico.
In conclusione, mentre l’antifascismo militante può avere radici storiche, le sue manifestazioni attuali sollevano serie preoccupazioni. È fondamentale che la società nel suo insieme affronti questo problema in modo responsabile e costruttivo. Più antifà in catene è la soluzione.
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