PRESIDENTE DELLA CRIMINALITA' ISLAMICA DEL PD E DELLA SINISTRA OBBLIGA L'ITALIA A ACCOGLIERE TUTTA LA MERDA CHE SBARCA IN ITALIA. MERDA CHE GHI ACCOGLIONI NO VOGLIONO
GIUDICE IOLANDA CI OBBLIGA AD OSPITARE IL CLANDESTINO IN FUGA DAI CREDITORI
OTTOBRE 1, 2023
https://twitter.com/CriminImmigratl/status/1708463022715367426
aggiungo che quasi tutti questi individui pomposamente definiti “magistrati” hanno come fattore comune (per diventare tali e restarci) la FRATELLANZA MASSONICA e la rigorosa obbedienza ad una fede politica.
Manetta, secondo te la giudicessa “Iolanda” (non dico il cognome, perché eccessivo), oppure quell’altra -ex candidata di Crocetta- “acagnino” sono massoni (anzi massonesse)? Premesso che la massoneria è esclusivamente maschile, qui siamo di fronte ai disastri del ’68 e dell’emancipazione “femminile”. Un paese già privo di sovranità, con ministri che non contano nulla, in balia delle Iolanda di turno. E un governo di magnoni romaneschi che non ha intenzione di cambiare alcunché. Soffrono di complessi di inferiorità
se vai su google trovi che esiste anche un sito web sulla masso neria femminile. Ad ogni modo c’è comunque un fattore comune che collega tutti questi eventi, sicuramente distruttivi del tessuto giuridico nazionale, che è un becero sentimento di buonismo forzato ed allo stesso tempo ottuso, e che io ritrovo in una ideologia politica sinistra e sinistrata.
E’ ben noto, e non da oggi, che abbiamo una magistratura eversiva. In realtà, è in tutto il cosiddetto occidente, che determinate entità transnazionali hanno trovato nella magistratura, il terzo potere dello Stato, quel potere più facilmente malleabile alla loro volontà, in quanto poco o punto modificabile dalla volontà popolare.
Persino negli Stati Uniti, dove il terzo potere dello Stato è soggetto ad elezione, e la figura dell’inquirente e del giudicante sono strettamente divise, mentre l’inquirente è in tutto un avvocato dello Stato, e nulla di più a livello di poteri, è evidente come la magistratura, per la sua stessa natura di potere ‘tecnico-burocratico’, è stato permeabile al controllo di tali entità.
La situazione è ancora più grave nei paesi dove, come da noi, nono solo procuratori e sostituti non sono eleggibili, ma non sono nemmeno controllabili e nominabili da parte dell’esecutivo, il quale, a sua volta, gli elettori dalle nostra parti lo possono solo indicare in maniera indiretta, mai votare.
In pratica, e non sono il primo a dirlo, ogni procura rappresenta una piccola repubblichetta, che decide, caso per caso, quali leggi rispettare, e quali dichiarare ‘incostituzionali’, o non in linea con gli obblighi presunti europei e internazionali, i motivi tra le pieghe dei trattati si trovano praticamente per ogni cosa se si vuole.