martedì 6 aprile 2021

LE AUTORITA' ITALIANE CONTINUANO A CACARE IL CAZZO A CHI GLI PAGA GLI STIPENDI ( GLI ITALIANI ), E NON A FERMARE I CLANDESTINI, E QUANDO LO FANNO, LO FANNO PER FINTA. 





 BREAKING NEWS, INVASIONE

SCOPERTI 55 BONIFICI DA STATI ESTERI ALL’ONG DI CASARINI PER TRAGHETTARE CLANDESTINI IN ITALIA

APRILE 4, 2021






























Su questa notizia:

Casarini, indagine si allarga: anche i vescovi finanziavano il traffico di clandestini

C’è un’ampia rete di trafficanti umanitari dietro queste organizzazioni che traghettano clandestini in Italia. Non sorprende ne facciano parte i gauleiter di Bergoglio: la Caritas gestisce quasi la metà dell’accoglienza di chi sbarca, quindi più ne sbarcano più loro incassano. Non sono ‘donazioni’, sono investimenti. In Un Paese normale verrebbero tutti arrestati.



Decine di bonifici da Stati stranieri ai trafficanti umanitari italiani guidati da Casarini. E riunioni con i vescovi per finanziare il traffico di clandestini verso l’Italia.

Una sfilza di 55 bonifici esteri per un totale di oltre 145mila euro, che nel 2019 sono stati raccolti dalla Ong Mediterranea saving humans. Le cifre variano da 93mila euro a pochi spiccioli, ma ci sono anche finanziamenti di due diocesi nell’agosto 2020. In piena pandemia la diocesi di Brescia versa 10mila euro a favore di “Mediterranea missione in mare” nonostante la Guardia costiera ribadisca che la loro nave, Mare Jonio, non è certificata per il soccorso. Anche l’arcidiocesi di Modena Nonantola, cinque giorni prima, versa 10mila euro.

“Le fonti di introito – si legge nelle carte – sono quote associative, donazioni permanenti, rapporto con la chiesa cattolica italiana, 5×1000, progetti e bandi specifici, raccolte di gruppi locali, merchandising, donazioni singole speciali”. Dalla nascita nel 2018 l’operazione mare Jonio è già costata 2.400.000 euro e ha 1 milione di debiti.

L’inchiesta riguarda Idra social shipping, la società armatrice di Mare Jonio acquistata a Trieste. Alessandro Metz, ex consigliere regionale dei Verdi in Friuli-venezia Giulia è il presidente, ma si lamenta chiaramente che “le decisioni sulla nave e su chi la governa e su chi la faccia partire sono prese da Beppe Caccia (vicepresidente di Idra ed ex assessore dei verdi a Venezia ndr) e Luca Casarini (ex disobbediente ufficialmente semplice dipendente ndr) e a questo punto sarebbe Idra a comandare e non Mediterranea”. E proprio Idra incassa il bonifico di 125mila euro dei danesi. Il 26 novembre Caccia rivela che prima dell’accordo con Copenaghen “erano messi male e alla riunione(…) con i Vescovi gli si doveva chiedere un intervento di emergenza sui debiti del 2020, mentre così, grazie a questo accordo commerciale, il tema sarà tutto sul nuovo”. Compreso “l’impegno di spesa per l’acquisizione della nuova nave” che dovrebbe sostituire Mare Jonio ferma in cantiere a Venezia. I soldi per andare a prendere i migranti e portarli in Italia arrivano anche da personaggi famosi, come Checco Zalone, che nella sua ultima pellicola, Tolo Tolo, “per finanziarli indirettamente ha voluto la loro collaborazione al film noleggiando la nave con tutto l’equipaggio (…) per le scene dei salvataggi”.

E che mentre a Brescia gli anziani morivano senza ossigeno la diocesi finanziasse il traffico di clandestini grida vendetta davanti a Dio: chi dona a questi personaggi è un traditore e un non cristiano.

Nessun commento:

Posta un commento