venerdì 30 aprile 2021

 BREAKING NEWS, CORONAVIRUS

LA VARIANTE INDIANA È ARRIVATA IN AFRICA

APRILE 29, 2021





























IL frenetico movimento di persone tra mischiando le varianti ricombinandole e dando vita a nuove più letali varianti. La Globalizzazione è la vera pandemia.

L’Uganda ha segnalato il suo primo caso di variante indiana di Covid-19, rilevato da un campione prelevato lo scorso 26 marzo da un paziente in cura all’ospedale Mulago National Referral, ubicato nella capitale Kampala. Lo rende noto la Bbc, specificando che il Paese registra anche la variante inglese, sudafricana e nigeriana. La conferma di quella indiana arriva mentre il Paese asiatico è in piena emergenza sanitaria da Covid-19 che ha devastato le sue città, con migliaia di decessi giornalieri e difficoltà a procurarsi ossigeno e medicinali. Il direttore esecutivo dell’Uganda virus institute, Pontiano Kaleebu, ha affermato che ci si dovrebbe focalizzare di più sulle misure di prevenzione e sui test ai confini della nazione. L’Uganda ha avviato la prima fase della sua campagna di vaccinazione il mese scorso, dopo aver ricevuto 864 mila dosi di AstraZeneca nell’ambito dell’iniziativa multilaterale Covax e altre 100 mila dall’India. A oggi solo 304 mila ugandesi hanno ricevuto la prima dose. La prima fase di immunizzazione è rivolta a coloro che operano in prima linea, tra i quali i lavoratori nei settori della sanità e dell’istruzione, agli anziani e agli adulti con patologie pregresse. L’Uganda registra a oggi 41.766 contagi e 341 decessi.

Già la variante indiana è una combinazione di quella inglese e brasiliana con ulteriore mutazione. Ora manca un matrimonio tra quella indiana e quella nigeriana. Non sono i movimenti interni agli Stati da bloccare, ma quelli tra Stati.




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