mercoledì 28 aprile 2021

SENEGALESI DELLA SINISTRA E DEL PD IN RIVOLTA, UCCIDEREMO TUTTI GLI ITALIANI COME MOSCHE. 




 BREAKING NEWS, INVASIONE

SENEGALESI IN RIVOLTA: “IN ITALIA CI UCCIDONO COME MOSCHE”

APRILE 28, 2021 





































Sta suscitando molto clamore in Senegal la notizia della morte di Mame Dikone Samb, una cittadina senegalese residente in Italia da anni. La donna è morta in ospedale dopo un TSO, a seguito di un arresto avvenuto due giorni prima quando aveva aggredito gli impiegati di una banca.

Solo che tra i senegalesi si è sparsa la bufala di una morte come conseguenza di un infarto provocato dall’uso di un taser utilizzato dalle forze dell’ordine per immobilizzare la donna. Peccato che, tra l’altro e purtroppo, non siano in dotazione alle forze dell’ordine della zona.

A non chiarire la situazione, come loro solito, anche i finti fact checker di Bufale.net, organo di disinformazione dell’estrema sinistra di regime che invece di smentire la notizia totalmente senza fondamento, ha scritto un articolo dubitativo.

A Dakar la notizia ha avuto una vasta eco ed è stata ripresa anche con finalità politiche per contestare il presidente Macky Sall. La parlamentare Mame Diarra Fam, esponente dell’opposizione eletta nella circoscrizione della diaspora, ha espresso la sua indignazione attraverso il quotidiano Dakaractu e ha accusato il Capo dello Stato di non impegnarsi a tutelare adeguatamente la sicurezza dei suoi concittadini all’estero. E, senza essere passata al vaglio di ulteriori verifiche, la storia è successivamente rimbalzata sui social, creando un’ondata di indignazione e animosità, in particolare tra i giovani immigrati africani in Italia che millantano un parallellismo tra la nota vicenda di George Floyd e il decesso di Mame Dikone Samb. Vogliono organizzare manifestazioni di protesta. Magari delle violenze come i colleghi del noto delinquente tunisino morto a Livorno durante una fuga dalla polizia.

Il comando dei carabinieri di Bergamo ha negato che pistole taser siano in dotazione dell’Arma e ha riferito che le forze dell’ordine “erano dovute intervenire più volte nelle ultime settimane per contenere la signora Samb, che in varie occasioni aveva perso il controllo”. L’ultima risale al 14 aprile, giorno in cui la signora si era recata in banca a Grumello del Monte per fare un prelievo che, per varie ragioni, non le era stato possibile fare. La discussione con l’impiegato della banca sarebbe degenerata al punto di rendere necessario l’intervento dei carabinieri, che avrebbero portato la signora in caserma. Da lì sarebbe stato chiamato il 118, che sarebbe intervenuto ritenendo necessario sottoporre la signora a un TSO (trattamento sanitario obbligatorio) e portandola a questo scopo all’Ospedale di Alzano Lombardo, dove due giorni dopo, il 16 aprile, sarebbe avvenuto il decesso. La causa del decesso, a quanto riferito dal comando dei carabinieri, sarebbe stata una tromboembolia polmonare bilaterale. Magari aveva fatto il vaccino.

Il giornalista senegalese che ha ricostruito la vicenda, Sakho Malick, insiste nel dire che vari testimoni avrebbero assistito alla scena. Ma questi testimoni esistono solo nella sua fantasia.

Sulla senegalese è stata disposta un’autopsia che sarà effettuata presso l’Ospedale San Gerardo di Monza. Lamine Diouf, console generale del Senegal in Italia sta seguendo da vicino gli sviluppi. L’ambasciatore italiano in Senegal, tal Giovanni Umberto De Vito, contattato da Africa, ha espresso cordoglio per la morte della signora ma ha preferito non rilasciare dichiarazioni a proposito di quanto apparso sulla stampa senegalese, non avendo elementi sufficienti per farlo.

Non ricordiamo le condoglianze degli ambasciatori africani per le vittime dei loro connazionali in Italia.

Per il deputato Fam Mame Diarra, “l’Italia è un Paese dove ci sono molti senegalesi. Abbiamo bisogno di una forte diplomazia in modo che i nostri compatrioti siano trattati bene”.

Secondo lei, questa tragedia mostra ancora una volta che le autorità senegalesi in Italia non stanno giocando il loro ruolo. “Il console generale in Italia non è rispettato dalla polizia, tanto meno dai carabinieri. L’Italia in questo momento ha altro da fare in questo periodo di Covid-19. Ma dato che i senegalesi non sono rispettati, che gli assassinii e gli omicidi si moltiplicano e che non c’è mai un seguito, ci uccidono come mosche ”, afferma.

Addirittura gli stiamo uccidendo come mosche. Ma dove? Abbiamo un’altra soluzione: visto che siete molti, è ora di tornare a casa. Che ci fate, in Italia?



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