venerdì 30 aprile 2021

 BREAKING NEWS, CORONAVIRUS

CONTINUANO AD ARRIVARE AEREI CARICHI DI INDIANI POSITIVI: “TAMPONE NEGATIVO SI COMPRA ALL’AEROPORTO DI DELHI”

APRILE 29, 2021 


































A bordo dell’ultimo aereo proveniente dall’India che è atterrato a Roma Fiumicino anche Suzanne, un’imprenditrice italo svedese che lavora a Nuova Delhi. Ad askanews ha raccontato quello che è successo. “L’aereo è stato fermo per più di un’ora poi ci hanno fatto scendere pochi alla volta, 5 o 6 alla volta, ci hanno portato in un hangar dove ci è stato fatto il test covid. Sono stati molto efficaci all’interno dell’hangar, sarò stata lì circa 35 minuti.

Ci hanno imbarcato in un pullman senza dirci niente, non c’è stato nessun tipo di informazione, brancolavamo nel buio, i pullman ci hanno portato in un posto che poi ho realizzato essere un albergo, lo Sheraton Parco dei Medici a Roma”.

Chi arriva tardi paga qualcuno che ti porta da un medico e ti fa un test negativo in cambio di denaro
A bordo 213 passeggeri e 10 componenti dell’equipaggio. In 23 sono risultati positivi ai tamponi. Suzanne che è già vaccinata ha dovuto fare il tampone prima di partire, dà una spiegazione allarmante: “Diciamo che quando io ho fatto il mio test ed ero in attesa del risultato, un’attesa molto lunga, anche di 6-8 ore e si rischia di perdere il volo, quindi chi arriva tardi paga qualcuno che ti porta da un medico e ti fa un test negativo in cambio di denaro, hanno offerto anche a me questa possibilità ma io ho rifiutato perchè ero in tempo”.

Ancora nessuna indicazione sulla quarantena: “Nessuno ci ha dato informazioni. Non sappiamo se è un giorno, due giorni, 10 giorni o due settimane, non abbiamo idea, nessuno sa niente”.

Una brutta avventura, ma andare via dall’India era questione di sopravvivenza viste le condizioni in cui versa il paese a causa della pandemia: “Ho avuto paura quando non ci hanno fatto scendere dall’aereo perchè ho pensato che ci mandavano indietro”.

E Giorgia Meloni, ospite a Tg2 Post, va ancora all’attacco del ministro Roberto Speranza. “Io insisto nel dire che il ministro Speranza è inadeguato a gestire questa fase. Lo dimostrano i dati, lo dimostrano le omissioni rilevanti”. Poi parla della commissione di inchiesta sulla gestione della pandemia che è voluta anche dalla Lega: “Io sono favorevole a una commissione d’inchiesta. Non capisco bene chi dice ‘Speranza resti al suo posto’ ma poi lo vuole processare con una commissione d’inchiesta perché questo fa una commissione d’inchiesta”.

Meloni è anche critica sui voli che continuano ad arrivare dall’India e che stanno mettendo a dura prova i controlli negli aeroporti. In merito alla notizia dei 23 passeggeri indiani positivi individuati a Fiumicino, Fratelli d’Italia chiede “che il ministro della Salute riferisca immediatamente in Parlamento. I sacrifici fatti dagli italiani non possono essere resi vani da Speranza e dalla sua pessima gestione della pandemia”. Il volo Air India da Nuova Delhi è atterrato con 213 passeggeri a bordo – di cui 28 bambini e 3 neonati con 130 bagagli al seguito – che sono stati condotti nella cittadella militare della Cecchignola e in un Covid hotel della Capitale per la quarantena con tre pullman e due van dell’esercito.

I voli dall’India sono bloccati ma con tre deroghe per il rientro in Italia: il possesso della residenza anagrafica in Italia da data anteriore al 25 aprile; la richiesta di raggiungere il domicilio, l’abitazione o la residenza dei figli minori, del coniuge o della parte di unione civile; o gli autorizzati dal ministero della Salute, per inderogabili motivi di necessità, all’ingresso in Italia.

E domani è in arrivo un nuovo volo dall’India a Fiumicino: se ne lamenta l’assessore alla Salute dal Lazio D’Amato. “Non si può scaricare tutto sul sistema regionale”, afferma D’Amato. Adesso l’allerta è massima nell’Agro Pontino dove è in corso una maxi indagine epidemiologica per capire se lì si sta diffondendo la variante indiana.

“Sul territorio – spiega il prefetto di Latina Maurizio Falco – sono quasi 15mila gli indiani regolari, e si paventa che ce ne siano altrettanti irregolari: siccome questo è il periodo della raccolta, che vede impegnati moltissimi di loro, abbiamo deciso di valutare una serie di operazioni condivise con la Regione Lazio, con la Asl e i sindaci del territorio pontino. Sul campo abbiamo una serie di misure, a partire dall’intensificazione negli aeroporti per capire se ci sono arrivi dall’India e lì fare arrivare dei depliant informativi in indiano, indirizzare tutti gli arrivi al concetto di quarantena come fatto necessario per garantire la salute della propria comunità e di tutti, e fornire eventualmente qui in provincia dispositivi di protezione”.






















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