CONTINUANO AD ARRIVARE AEREI CARICHI DI INDIANI POSITIVI: “TAMPONE NEGATIVO SI COMPRA ALL’AEROPORTO DI DELHI”
APRILE 29, 2021
Ci hanno imbarcato in un pullman senza dirci niente, non c’è stato nessun tipo di informazione, brancolavamo nel buio, i pullman ci hanno portato in un posto che poi ho realizzato essere un albergo, lo Sheraton Parco dei Medici a Roma”.
Chi arriva tardi paga qualcuno che ti porta da un medico e ti fa un test negativo in cambio di denaro
A bordo 213 passeggeri e 10 componenti dell’equipaggio. In 23 sono risultati positivi ai tamponi. Suzanne che è già vaccinata ha dovuto fare il tampone prima di partire, dà una spiegazione allarmante: “Diciamo che quando io ho fatto il mio test ed ero in attesa del risultato, un’attesa molto lunga, anche di 6-8 ore e si rischia di perdere il volo, quindi chi arriva tardi paga qualcuno che ti porta da un medico e ti fa un test negativo in cambio di denaro, hanno offerto anche a me questa possibilità ma io ho rifiutato perchè ero in tempo”.
Ancora nessuna indicazione sulla quarantena: “Nessuno ci ha dato informazioni. Non sappiamo se è un giorno, due giorni, 10 giorni o due settimane, non abbiamo idea, nessuno sa niente”.
Una brutta avventura, ma andare via dall’India era questione di sopravvivenza viste le condizioni in cui versa il paese a causa della pandemia: “Ho avuto paura quando non ci hanno fatto scendere dall’aereo perchè ho pensato che ci mandavano indietro”.
E Giorgia Meloni, ospite a Tg2 Post, va ancora all’attacco del ministro Roberto Speranza. “Io insisto nel dire che il ministro Speranza è inadeguato a gestire questa fase. Lo dimostrano i dati, lo dimostrano le omissioni rilevanti”. Poi parla della commissione di inchiesta sulla gestione della pandemia che è voluta anche dalla Lega: “Io sono favorevole a una commissione d’inchiesta. Non capisco bene chi dice ‘Speranza resti al suo posto’ ma poi lo vuole processare con una commissione d’inchiesta perché questo fa una commissione d’inchiesta”.
Meloni è anche critica sui voli che continuano ad arrivare dall’India e che stanno mettendo a dura prova i controlli negli aeroporti. In merito alla notizia dei 23 passeggeri indiani positivi individuati a Fiumicino, Fratelli d’Italia chiede “che il ministro della Salute riferisca immediatamente in Parlamento. I sacrifici fatti dagli italiani non possono essere resi vani da Speranza e dalla sua pessima gestione della pandemia”. Il volo Air India da Nuova Delhi è atterrato con 213 passeggeri a bordo – di cui 28 bambini e 3 neonati con 130 bagagli al seguito – che sono stati condotti nella cittadella militare della Cecchignola e in un Covid hotel della Capitale per la quarantena con tre pullman e due van dell’esercito.
I voli dall’India sono bloccati ma con tre deroghe per il rientro in Italia: il possesso della residenza anagrafica in Italia da data anteriore al 25 aprile; la richiesta di raggiungere il domicilio, l’abitazione o la residenza dei figli minori, del coniuge o della parte di unione civile; o gli autorizzati dal ministero della Salute, per inderogabili motivi di necessità, all’ingresso in Italia.
E domani è in arrivo un nuovo volo dall’India a Fiumicino: se ne lamenta l’assessore alla Salute dal Lazio D’Amato. “Non si può scaricare tutto sul sistema regionale”, afferma D’Amato. Adesso l’allerta è massima nell’Agro Pontino dove è in corso una maxi indagine epidemiologica per capire se lì si sta diffondendo la variante indiana.
“Sul territorio – spiega il prefetto di Latina Maurizio Falco – sono quasi 15mila gli indiani regolari, e si paventa che ce ne siano altrettanti irregolari: siccome questo è il periodo della raccolta, che vede impegnati moltissimi di loro, abbiamo deciso di valutare una serie di operazioni condivise con la Regione Lazio, con la Asl e i sindaci del territorio pontino. Sul campo abbiamo una serie di misure, a partire dall’intensificazione negli aeroporti per capire se ci sono arrivi dall’India e lì fare arrivare dei depliant informativi in indiano, indirizzare tutti gli arrivi al concetto di quarantena come fatto necessario per garantire la salute della propria comunità e di tutti, e fornire eventualmente qui in provincia dispositivi di protezione”.
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