CASSAZIONE, È RAZZISMO SPARARE AGLI SPACCIATORI NERI: MA NON FARE A PEZZI UNA RAGAZZINA BIANCA
APRILE 29, 2021
Aggirarsi per le strade di una città “per sparare ad ogni persona di pelle nera” incontrata nel “tragitto” e “senza alcuna ragione di scelta che non sia, appunto il colore della pelle” è un comportamento dalla “obiettiva connotazione di odio razziale”.
Così la Cassazione nelle motivazioni di condanna a 12 anni di carcere per Luca Traini, il 31enne che andò a caccia di spacciatori nigeriani a Macerata per vendicare il depezzamento della povera Pamela.
Vedete cosa sono le varie Leggi Zan? Che se spari in cerca di spacciatori neri c’è l’aggravante di odio razziale. Se invece fai a pezzi una ragazzina bianca no. Non solo deve essere fermata la Legge Zan, ma anche la ‘Mancino’ che ne è il precursore ‘razziale’.
Chi uccide uccide. Punto. Che uccida un bianco o un pink floyd non deve cambiare nulla. Altrimenti è davvero discriminazione.
E comunque, ricordiamo alla Cassazione, che non sparò tanto a caso Traini:
Un altro era compagno di stanza di uno dei presunti complici di Oseghale. Insomma, non fu proprio a casaccio. La sentenza lo è.
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