venerdì 26 marzo 2021

 BREAKING NEWS, ROMA

RAGGI REGALA LE CASE POPOLARI AI ROM: ITALIANI CACCIATI, 15% RISERVATE AI ROM

MARZO 25, 2021













































«Con un tweet trionfalistico Virginia Raggi annuncia che dalle 7 di questa mattina si stanno svolgendo le operazioni di sgombero dell’area F del campo rom di Castel Romano. Ovviamente, e furbescamente, omette di dire che è stata obbligata a farlo: l’area, infatti, oltre ad essere stata occupata abusivamente a suo tempo, si trova all’interno di una riserva naturale protetta ed è priva dei requisiti igienico-sanitari.

Nel vantarsi, la Raggi omette anche un altro non proprio irrilevante dettaglio: sta, infatti, regalando ai 77 rom che lasciano Castel Romano delle case popolari, scavalcando di fatto in questo modo tutte le persone che sono in graduatorie e che stanno aspettando correttamente il proprio turno. E non è tutto: Il Sindaco nasconde che, a fronte dello sgombero di 77 persone, oltre 400 resteranno comunque all’interno di questo accampamento.

Quella alla quale stiamo assistendo è dunque l’ennesima, inaccettabile farsa organizzata alle spalle di romani che vivono in situazione di estrema difficoltà. Ai rom, che avevano occupato abusivamente, viene garantita una corsia preferenziale rispetto a famiglie in lista da tempo, conferendogli un privilegio che non possiamo tollerare e che, dunque, denunceremo in tutte le sedi. E’ evidente che le priorità della Raggi, in questo in perfetta sintonia con il PD, non sono in linea con quelle della cittadinanza. Fortunatamente mancano solo pochi mesi, poi i romani potranno dire la loro».

Così, in una nota inviata a Vox, Rachele Mussolini, Consigliere Comunale della Lista Civica “Con Giorgia” e vicepresidente della Commissione Controllo, Garanzia e Trasparenza di Roma Capitale, e Federico Rocca, responsabile romano Enti Locali FdI.

Raggi accoglie la richiesta dei rom: prime famiglie nelle case popolari. Lo sgombero dell’area F del campo rom di Castel Romano, previsto da ultimo per lo scorso 2 marzo, è slittato: così in attesa delle ruspe e del “ripristino delle condizioni ambientali, igienico sanitarie a tutela della salute pubblica” annunciato dal Campidoglio, per alcune famiglie si sono aperte le porte delle case popolari. Quindici persone in tutto, su 70 che vivevano in quella parte del “villaggio”, quelle inserite all’interno di abitazioni dell’edilizia residenziale pubblica. “Per altre sono previsti ingressi imminenti” – fa sapere l’Associazione 21 Luglio.

Castel Romano: prime famiglie rom nelle case popolari – A proporre la soluzione delle case popolari gli stessi rom di Castel Romano che, in occasione della manifestazione in piazza del Campidoglio, avevano consegnato una lettera alla sindaca di Roma, Virginia Raggi, in cui veniva ricordata la memoria di Giunta del 9 luglio 2020 in cui tra le misure di sostegno all’abitare previste per i rom c’era anche quella della riserva del 15% degli alloggi di edilizia residenziale pubblica. Vale a dire una quota di abitazioni popolari da destinare a nuclei familiari fragili, in emergenza abitativa: nel caso dei rom di Castel Romano a rischio sgombero.

Rom nelle case popolari con la “riserva del 15%”
“Trenta delle nostre famiglie hanno già fatto domanda di ‘casa popolare’ e questo strumento, già praticato con successo dalla Giunta leghista di Ferrara (dove la quota di riserva è al 3% ndr.) quando, lo scorso anno, ha dovuto chiudere un campo rom, consentirebbe semplicemente, senza corsie preferenziali e in maniera assolutamente legale – avevano scritto le famiglie – di accelerare il nostro accesso negli alloggi dell’edilizia residenziale pubblica. Molte delle famiglie residenti potrebbero così uscire dall’Area F di Castel Romano da subito, entrando, come è nel loro diritto, in una casa popolare”.
















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