COVID, ALLARME CONTAGIO NELLE SCUOLE. CTS; CHIUSURE IN ZONA ROSSA O CON ALTA INCIDENZA DEL VIRUS
FEBBRAIO 27, 2021
Le scuole non dovevano riaprire. O meglio: visto che a differenza di altre attività quella scolastica può essere fatta a distanza, seppure in modo imperfetto, dovevano essere le ultime a riaprire, non le prime. Un errore che rischia di affondare la nostra economia perché ritarderà di mesi le riaperture.
Didattica a distanza nelle scuole di ogni ordine e grado, e quindi edifici scolastici chiusi, nelle regioni, province e comuni in zona rossa, nelle zone ad alta incidenza (250 casi ogni 100mila abitanti in sette giorni) e in tutte le aree dove sono state adottate misure stringenti di isolamento “in ragione della circolazione di varianti virali con alto rischio di diffusività”. È questa l’indicazione contenuta nel verbale che il Cts ha stilato al termine delle due riunioni che si sono tenute, ieri sera e questa mattina, per rispondere al quesito posto dai governatori sull’impatto della scuola sulla curva alla luce della circolazione delle varianti. Le indicazioni potrebbero essere inserite come nuove misure di contenimento nel prossimo dpcm.
L’Abruzzo chiude le scuole da lunedì scuole chiuse in tutto l’Abruzzo da lunedì. Didattica a distanza obbligatoria dalle elementari alle superiori.
Lo prevede l’ordinanza del presidente della regione, Marsilio. Asl e Gruppo
tecnico scientifico regionale confermano l’aumento dei contagi Covid in età
scolare. Misura valida fino a nuove disposizioni. Gli asili restano aperti.
Al governo, il Comitato tecnico scientifico suggerisce: scuole chiuse, di ogni ordine e grado, in zone rosse e anche nelle zone con alta incidenza che si trovano nelle regioni ‘gialle’.
Nessun commento:
Posta un commento