mercoledì 26 febbraio 2020

CORONAVIRUS, CAPUOZZO CONTRO CONTE: “PENSAVA AL RAZZISMO: ORA SIAMO I CINESI D’EUROPA”







CORONAVIRUS, CAPUOZZO CONTRO CONTE: “PENSAVA AL RAZZISMO: ORA SIAMO I CINESI D’EUROPA”





La diffidenza che il mondo nutriva nei confronti dei cinesi come “portatori di coronavirus”, adesso va a colpire gli italiani. Un danno d’immagine al Belpaese nel mondo, i cui presupposti sono stati creati da una gestione errata dell’emergenza da parte del governo. La tesi di Toni Capuozzo, fin dall’inizio critico con l’approccio del governo alla gestione del caso, non lascia spazio a repliche: “Stiamo facendo una figura tragicomica in tutto il mondo”. In un post su Facebook, il noto giornalista elenca i casi di italiani trovati positivi al coronavirus all’estero, in Paesi che non avevano ancora registrato contagiati.


Toni Capuozzo
18 ore fa
Stamane : “Mille persone in quarantena nell'hotel a quattro stelle di Adejie, dove si trovava con la moglie il medico italiano risultato positivo al test del coronavirus a Tenerife. Le autorità catalane hanno confermato il primo caso a Barcellona: si tratta di una donna italiana di 36 anni residente in Spagna. La donna, appena rientrata da un viaggio in Italia tra Bergamo e Milano, si era presentata in ospedale con alcuni sintomi.



Hotel a Tenerife in quarantena per la presenza di un italiano positivo, poi i casi a Madrid e Barcellona; il dipendente Eni in Algeria; i coronavirus da esportazione italiana in Austria, Svizzera e Romania. Questo “è il circo Italia, dove ci hanno trasformato nei cinesi d’Europa, tuona Capuozzo, criticando aspramente un “governo che quando si diffondeva il contagio pensava ai gesti di solidarietà e al razzismo nei confronti dei cinesi”. Rischiamo l’isolamento internazionale e, a quel punto, sarebbe difficile venirne a capo con un premier che “sembra il domatore delle pulci e se la prende con regioni e ospedali”.
La gestione del governo è ridicola. Ma è senza senso immaginare che ci siano 400 casi in Italia e meno di dieci nei paesi vicini. O siamo vittime di un attacco terroristico, oppure gli altri non vanno a caccia di contagiati come noi. Non ci sono altre possibilità.
Il secondo caso è più probabile. E se il danno di immagine è innegabile, a medio lungo termine chi ha nascosto i casi sotto la sabbia subirà danni ben maggiori. Perché non avrà contenuto l’epidemia. Purtroppo poi ce la riporteranno anche in Italia.









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