CORONAVIRUS, IL SINDACO DI SARONNO SI PREPARA AL PEGGIO: SINISTRA LO SFOTTE
CORONAVIRUS, IL SINDACO DI SARONNO SI PREPARA AL PEGGIO: SINISTRA LO SFOTTE
“La città di Saronno ha poco meno di 40mila abitanti e qualora, nel caso peggiore, venissero tutti contagiati, rischieremmo di avere, stando al 3% di decessi, circa 1200 decessi”. Alla faccia degli appelli al buon senso e alla prudenza, il sindaco di Saronno, Alessandro Fagioli, che nell’ordinanza con cui dispone la chiusura del mercato cittadino ipotizza il rischio – del tutto privo di fondamento – di una strage in città per il coronavirus.
L’improbabile calcolo del primo cittadino leghista di Saronno parte da una premessa non proprio solidissima: “Gli unici dati certi sono relativi ai 229 contagi ad ora accertate dei quali 7 deceduti”. In base a questo bilancio (ma non siamo ancora sicuri che queste persone siano morte per gli effetti del virus) Fagioli calcola che la mortalità è “pari a circa il 3 per cento” e ne conclude che in base alla popolazione di Saronno (circa 39 mila abitanti) nel peggiore dei casi potrebbero morire 1200 persone. Poco meno della metà dei morti in tutta la Cina, solo nella cittadina del Varesotto.
Quanto sono ridicoli questi giornalisti che per le loro analisi si rifanno ai dati del partito comunista cinese. Non sappiamo e probabilmente non sapremo mai il numero di morti cinesi per il coronavirus.
E chi ha responsabilità politiche e amministrative deve prepararsi al peggio e sperare per il meglio. Non affrontare le cose alla carlona come Conte e soci. Il numero del 3 per cento di morti è ormai assodato, tra l’altro:
L'#OMS ridimensiona: il 95% guarisce. Solo per il 5% si registrano condizioni gravi, il 3% muore.
"Tanto so vecchi" (cit di quelli buoni)#coronavirus
Probabilmente il sindaco, delineando lo scenario peggiore, ha ecceduto. Ma neanche di troppo. Lo scenario peggiore – non probabile ma purtroppo possibile – è che il 60 per cento della popolazione si infetti. Se questo avvenisse, purtroppo la mortalità salirebbe per evidenti difficoltà nelle cure di tutti. Ma anche rimanesse al 3 per cento, il numero sarebbe comunque elevatissimo. Come spiegato da un medico in un’intervista a Libero:
C’è poco da fare gli splendidi. Soprattutto da parte di chi diceva che mettere i cinesi in quarantena non serviva. Non vorremmo veniste smentiti una seconda volta.
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