sabato 29 febbraio 2020

CORONAVIRUS DILAGA IN EMILIA ROMAGNA: 189 CONTAGIATI, A FIUMICINO POSITIVI ANCHE MARITO E FIGLIA








CORONAVIRUS DILAGA IN EMILIA ROMAGNA: 189 CONTAGIATI, A FIUMICINO POSITIVI ANCHE MARITO E FIGLIA


Fiumicino,positivi pure marito e figlia Dopo il primo caso di Coronavirus nel Lazio di una donna rientrata da Bergamo,ci sono altri due casi di familiari.
La donna,che vive a Fiumicino alle porte di Roma,è ricoverata allo Spallanzani.All’Istituto per le malattie infettive Spallanzani di Roma,tutta la famiglia della donna è stata messa in osservazione.E sono risultati positivi il marito della donna e una figlia.La donna, sposata, è mamma di due bimbi. Il sindaco di Fiumicino ha disposto la chiusura della scuola frequentata dai piccoli.

Salgono a 189 i casi di positività al Coronavirus in Emilia-Romagna sulla base di 1.434 test effettuati (erano 1.277 ieri pomeriggio). E’ quanto emerge dai dai dati diffusi dalla Regione Emilia-Romagna. La maggioranza delle persone positive continua a presentare sintomi modesti come un leggero rialzo della temperatura e più della metà – per l’esattezza97 – sta seguendo il previsto periodo di isolamento a casa, senza bisogno di ricovero in ospedale. Sono dieci i pazienti in terapia intensiva.
I casi positivi rilevati sono 119 a Piacenza, 35 a Parma, 19 a Modena, 9 a Rimini, 4 a Reggio Emilia, 2 a Bologna (dove non erano ancora stati trovati casi positivi), 1 a Ravenna. I dati si riferiscono non alla residenza, ma al luogo dove è stata fatta la diagnosi.
Tutta la potenza e l’aggressività del coronavirus nel caso che scuote Fiumicino. Il primo contagio è quello di una donna di 38 anni che aveva viaggiato in provincia di Bergamo: risultata positiva ai test dello Spallanzani. Ma ora risultano contagiati anche la figlia di 10 anni e il marito: tutti e tre hanno lievi sintomi. L’annuncio è arrivato dal direttore sanitario dello Spallanzani, Francesco Vaia, mentre leggeva il bollettino ufficiale. Ora “la task force regionale sta indagando sui contatti della donna”, ha aggiunto. Nelle prossime ore si effettueranno i test di eventuale conferma; tutti gli altri test effettuati ad ora sono risultati negativi. La scuola frequentata dalla figlia della donna, però, resterà chiusa per precauzione fino al prossimo 9 marzo. Non un focolaio, a Fiumicino, ma un caso che come detto mette in evidenza la semplicità di diffusione del Covid-19. Il sindaco della città alle porte di Roma, Esterino Montino, ha però frenato gli allarmismi: “Non è un focolaio, è un dato che deriva dall’esterno. Nulla di significativo o preoccupante, da qui il mio appello alla responsabilità comune rispetto a una vicenda molto delicata, che suscita malessere e dubbi. Però dobbiamo evitare qualsiasi reazione composta o irrazionale che non c’entra nulla con i protocolli”, ha concluso Montino.












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